Aspettando Alone, cronache dal futuro

Oggi vi parlo di un gioco che ho avuto il piacere e la fortuna di provare in fase di test qualche mese fa e ora, a ridosso della sua uscita e del suo arrivo a casa dei fortunati backers, credo sia il momento giusto di dirvi quello che ne penso.
Prima però facciamo le presentazioni.

Le immagini di cui dispongo sono ancora quelle del prototipo, ovviamente il prodotto finale è di qualità nettamente superiore, ma le miniature in foto non dovrebbero discostarsi molto dalla versione definitiva.


"Anno 2417, dopo la scoperta della ORCS, la tecnologia che permette di curvare lo spazio, vengono costruite stazioni spaziali che, agendo come una sorta di porta stellare, consentono alle navi di viaggiare per l'equivalente di anni luce in pochi semplici istanti, l'umanità ha così preso a  colonizzare nuovi pianeti, sfruttandone risorse minerarie e scorte di acqua e prosperando sotto la guida di nuove potenze mondiali.
Le compagnie che per prime hanno portato la vita oltre il sistema solare, la Repubblica che ha diverse flotte al proprio seguito, la federazione Coreana e l'impero portoghese sono fra le più potenti, ma altre nuove realtà guidate da altre nazioni hanno iniziato ad espandersi, alla ricerca di altri nuovi pianeti.
È così che nelle remote profondità dello spazio, l'OICS Bravery, una nave della repubblica della flotta della Compagnia indiana, si schianta su di un pianeta sconosciuto lungo il proprio tragitto...
Dopo l'impatto, quello che sembra essere l'unico sopravvissuto, si risveglia in una colonia abbandonata, solo.
Nell'oscurità orrori indescrivibili sono appostati ed attendono. Senza sapere che fine abbia fatto il resto dell'equipaggio della Bravery, armato solamente di pochi strumenti e delle proprie capacità cognitive, questo involontario eroe si ritroverà a dover lottare per la propria vita..."

Alone è il nuovo gioco a tema fantascientifico ideato e sviluppato dal duo delle meraviglie, Andrea Crespi e Lorenzo Silva, per la Horrible Games, reduce da una buona campagna Kickstarter e ormai prossimo all'uscita in tempo per Essen 2018.
Ma di cosa si tratta? L'idea è innovativa e ribalta completamente la concezione di gioco che sta alla base di ogni dungeon crawler, non c'è un party di giocatori contro il cattivo di turno, ma l'esatto opposto!
Un giocatore, nei panni dell'eroe, si troverà a dover affrontare da uno a tre nemici i quali, collaborando fra loro, scateneranno tutta la loro malvagità aizzandogli contro ogni sorta di mostro.
Solo appunto, Alone, ma non indifeso e nemmeno tanto incline a farsi uccidere, supportato da potenti mezzi tecnologici, a portata di polso grazie all'Hero Sheet, un computer sul braccio che fornirà le poche, ma preziose informazioni per la riuscita della propria missione.



Un survival horror asimmetrico, con una forte connotazione Dungeon Crawler, il tutto condito da un' ambientazione alla Alien, dove la tensione sarà palpabile ad ogni mossa e dove ogni scelta potrebbe essere fatale.





Approfondiamo ulteriormente


Nel gioco saranno disponibili degli scenari che permetteranno una grande varietà di missioni, le quali saranno di tre tipologie, due principali e una finale. Per accedere alla missione finale il nostro eroe dovrà per forza di cose completare almeno una delle due missioni principali, fatto questo l'altra diventa opzionale, anche se portarle a compimento entrambe porterebbe a ricevere plus nel gioco non indifferenti, utili per riuscire nell'impresa.

Ad inizio gioco sarà l'eroe stesso a scegliere a quale dei quattro livelli affrontare la sfida, dalla più facile a quella impossibile, questo inciderà sulla dotazione del personaggio e sulla quantità di punti salute e punti self control che il nostro eroe potrà recuperare appena prima di affrontare la sfida finale.

Queste sono immagini tratte dal prototipo, ma rendono l'idea di come ci si dispone al tavolo...



I servitori del male, dietro uno schermo, disporranno stanze, piazzeranno mostri, ostacoli e quant'altro, mentre l'eroe sarà ignaro e all'oscuro di cosa troverà dietro ad ogni angolo, in quanto avrà visibilità ridotta attorno a lui.
La mappa si aprirà ai suoi occhi soltanto esplorando, ma tornerà a celarsi appena superato ogni settore, quindi una buona memoria potrebbe essere d'aiuto.
Il comparto scenografico verrà rivelato e sostituito dai giocatori al servizio del male, i quali avranno sempre sott'occhio la situazione, mentre l'eroe avrà poche informazioni di base.



L'ambiente sarà suddiviso su due piani ed ogni piano sarà formato da quattro settori di larghezza e sei di lunghezza, in cui su entrambi i lati, a metà strada, troveremo sempre delle scale. Le stanze all'interno di ogni piano saranno distanti sempre almeno tre settori fra loro. Non c'è alcun pericolo di ripetitività, in quanto sono presenti fino a 16 combinazioni diverse per organizzare le mura della zona di gioco.
Ci saranno ulteriori variazioni in fase di setup, per la disposizione dei punti d'interesse delle missioni, che i servitori del male organizzeranno dietro il loro schermo, così come per il numero di "imprevisti" cui l'eroe dovrà avere a che fare.

Dietro lo schermo i servitori del male piazzeranno casualmente un token per ogni stanza, rappresentante un'icona identificativa (infermeria, laboratorio, stanza del generatore etc...) dopo di che dovranno piazzare i tre token della missione, forniti dall'eroe, sulle stanze corrispondenti, così da non rischiare di dimenticarsene. I giocatori del male potranno ora decidere di scambiare i token identificativi di due stanze qualsiasi, così da poter riorganizzare il gioco e per evitare che due missioni risultino troppo vicine fra loro.

I servitori del male, nel caso fossero in più di un giocatore, dovranno eleggerne uno a figura di leader, con tanto di relativo token, il quale prenderà posto al centro dello schermo e che avrà maggior potere decisionale.




Quella dell'eroe indubbiamente non sarà una vita facile, le uniche possibilità di sopravvivenza saranno date dalla proprie capacità e dall'abilità nell'usare l'Hero Sheet, giocando la carta giusta al momento giusto, usando azioni per muoversi e facendo attenzione a non perdersi fra le oscurità.
Fra le azioni disponibili, oltre chiaramente al movimento, l'eroe potrà esplorare, il che gli permetterà di rivelare fino a due settori adiacenti senza doverci entrare. Potrà lottare contro le creature, mediante l'utilizzo di due dadi. L'azione Locate permetterà di conoscere la distanza da due obiettivi, così come piazzati dalla fazione malvagia.
L'azione Scavenge consentirà la pesca delle carte oggetto e di upgradare la propria dotazione. Interact infine è l'azione per interagire e permetterà l'accensione delle luci in alcuni settori.




Il gioco si articola in otto turni per tre round di gioco, di cui l'eroe terrà traccia piazzando da una scorta, dei token sul proprio Hero Sheet. Alla fine di ogni round il giocatore, partendo da destra a sinistra del tracciato turno, flipperà il token azione dopo la propria giocata. Nel caso durante il gioco l'eroe guadagnasse dei round addizionali, riattiverà il segnalino a destra di conseguenza.
Un turno un' azione, ma in certe situazioni è possibile per l'eroe eseguire due azioni, sfruttando l'abilità di alcune carte o l'abilità limitata Bullet Time, che potremo utilizzare girando un altro token azione in aggiunta ed aggiungendovi sopra uno dei token limitati adrenalina.

Una volta girato il token nell'ultimo spazio a sinistra, scatta la modalità incubo.
Questo significa che l'eroe ha speso troppo tempo per completare la missione senza riuscirvi e quindi, le creature all'interno del gioco, diventano ancora più difficili da battere, più veloci e spaventose che mai. Quando questo accade si usano le caratteristiche potenziate dei mostri e alla fine di ogni round l'eroe perderà due punti di sanità mentale.





Ci sono 104 carte a disposizione della fazione del male, divise in quattro mazzi, ognuno con una propria tematica, con una propria caratteristica di fondo, che sono chiamate Reaction Cards
L'eroe eseguirà un'azione durante il proprio turno e il male replicherà, a tale azione, giocando una carta fra quelle dei mazzi scelti per la partita. La scelta della carta da giocare dovrà essere discussa in maniera criptica, perché pur essendo scelta dietro uno schermo, l'eroe potrebbe cogliere segnali e movimenti delle mani, utili per il proprio gioco. Qui potrebbe crearsi una sorta di metagame, fatto di bluff e ammiccamenti, atti a distrarre l'eroe dalla propria missione.
Forse non l'ho ancora detto, ma l'obiettivo del male è quello di uccidere l'eroe e portare quindi entrambi i suoi indicatori, quello della salute e quello del self control, sullo zero di entrambi i tracciati, prima che riesca a completare la missione finale.





Avanzando nell'esplorazione i giocatori riveleranno stanze e corridoi, giocando carte per muovere mostri e causare eventi.
L'eroe dovrà portare a termine delle missioni per riuscire a vincere, ma non sarà per nulla facile, in quanto come già detto non conoscerà la disposizione di pericoli e oggetti, avrà soltanto una serie di azioni cui fare riferimento, che potrà attivare grazie alla propria dotazione tecnologica.

Il dualismo fra bene e male potrebbe sembrare sbilanciato, ma nel proseguo del gioco l'eroe avrà modo di sbloccare migliorie, acquisire capacità e armi. 

Il male avrà tre round per cercare di rallentare e impedire al bene di raggiungere la vittoria, ma molto dipenderà anche dallo scenario in cui si svolgerà il gioco, perché questo potrebbe modificare condizioni e fisica degli oggetti, rendendo l'ambiente circostante ancora più impegnativo.

Piccolo esempio, durante la mia partita di test ho affrontato uno scenario in cui una delle mie missioni era scovare e far ripartire un generatore, in quanto il suo malfunzionamento implicava la perdita di forza di gravità e quindi l'eroe si spostava lungo il dedalo di cunicoli, senza la possibilità di procedere con cautela, potendosi fermare unicamente quando incontrava una parete. Inutile dire che con dei mostri nascosti ad ogni angolo, la situazione non fosse delle migliori.

Scenari dicevo, sì perché il gioco ha dalla sua una parte narrativa sviluppata ad hoc che, in base alle situazioni del momento, porta a delle variazioni sulle regole, dando una longevità molto alta.
Vorrei poter aggiungere altro in merito, ma su questo c'è ancora del riserbo, posso però assicurare che se solo la metà di quello che ho visto andrà in porto, non rimarremo delusi.




Conclusioni


Ho la convinzione che, per quanto riguarda il panorama ludico italiano, questo sia un gioco che farà molto parlare di sé, che potrà divenire un punto di riferimento del genere, per tutto quello che verrà dopo.
Lo dico candidamente, dopo tutto molti di voi lo sanno, il mio background ludico è più incentrato sugli eurogame, non ho quell'esperienza quindi che mi permetta di essere credibile, mentre parlo di un gioco di questo genere, ma ho naso per riconoscere un buon gioco quando lo provo e ho il sentore che l'innovazione dell'idea di gioco, l'ambientazione dark, la bellezza dei materiali e la buona fruibilità del prodotto, faranno luccicare gli occhi ai giocatori.

Di seguito lascio anche il link al video di YouTube con la versione definitiva del gioco e del suo unboxing Qui

Per ora qui è tutto, ovviamente sarà mia premura tornare a parlarne più avanti, nel frattempo se avete domande o altro, non esitate a lasciare un commento.
Non lasciatemi Alone!

Ok questa era terribile come chiusura...



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