Un sabato a BerGame 2019

Eccomi il giorno dopo a scrivere due righe su questa bella esperienza, in un post che possa magari convincere i più titubanti a mettersi in macchina e ad andare a giocare ad eventi di questo genere.

Locandina BerGame2019


Il mio BerGame 2019 inizia alle 8.30, mettendomi in viaggio sotto una pioggia copiosa, un'oretta di strada in cui ho avuto tutto il tempo di pensare e di ricercare una stazione radio decente. Ci ho rinunciato, non a pensare, alla radio. Pensare ho pensato tanto durante il tragitto, a quanto sia speciale questo mondo dei giochi da tavolo, di come ti porti a fare cose strane e a stringere nuove amicizie. Dei chilometri che uno si fa, quando potrebbe tranquillamente mettersi a giocare a casa, soltanto per vivere un'esperienza in un clima diverso e conoscere nuove persone. Rivedere vecchi amici e farsene di nuovi.

Sembra Novembre, ho accesso il riscaldamento dell'auto e mi sembra di essere tornato a vent'anni prima, quando andavo ai raduni di Lot, un Gdr chat by chat con eventi dal vivo. C'ho conosciuto mia moglie e tanti amici che ancora hanno un posto speciale nel mio cuore.

Arrivo alle 9.30, sono fra i primi, vedo un vai e vieni di tavoli e panche, con sotto tanti volontari a sorreggerli, che si danno da fare a portare all'asciutto e riorganizzare i saloni. Problemi di spazio non ce ne sono assolutamente, anzi. Vedo Danilo Sabia e lo saluto calorosamente, lui è una gran bella persona, ma anche un grande autore e ci accordiamo per provare un paio di suoi prototipi.

Matteo Sassi, Alessandro Pabis, Maurizio Giacometti


Arriva Matteo Sassi, compagno di mille avventure, pensavo sarebbe arrivato il giorno dopo per partecipare ad una conferenza, invece instancabile con i suoi prototipi ne ha approfittato per venire a giocare e fare giocare. Saluto il caro Maurizio Giacometti, anche lui irriducibile autore in erba, con cui spesso mi ritrovo a chiacchierare piacevolmente e che mi spiega un suo gioco push your luck. Devo darti un feedback, ma preferisco farlo di persona.

Corridoio a BerGame


La sala da vuota che era inizia a riempirsi, la pioggia non può fermare la passione, la gente c'è e gioca. Sono arrivati anche i Vektoriani capitanati da Davide Ghelfi e Spartaco Albertarelli, con gare ottagonali e un assembramento di curiosi attorno, come capita solo ai grandi giochi, quale Vektorace effettivamente è.

C'è gente che arriva dal Piemonte, Alberto, Vale e Andrea, ovvero i Giullari e Dado, con meno barba! Loro la passione non la vivono e basta, la trasmettono e aiutano questo ambiente a renderlo speciale.

Sala principale BerGame


I tempi sono maturi, si può giocare e Danilo mi invita a provare Io, un gioco ambientato sul satellite di Giove. Un prototipo che vedrà la luce grazie alla 3emme Games e su cui Danilo ha lavorato per anni. Il gioco è bello bello, si vede la mano dello stesso autore di Wendake, infatti la tabella per la compravendita delle risorse richiama un po' quello delle maschere. La selezione delle azioni è limitata negli spazi ti mette costantemente davanti a delle scelte, ma la varietà ti permette di trovare e sfruttare più strategie in contemporanea. Il sistema azionario, vero cuore pulsante del gioco è tanto semplice, quanto bello. Funziona davvero bene ed è regolamentato come nella realtà, impedendo speculazioni e permettendo ai giocatori di puntare su azioni di società anche diverse dalla propria.

Prototipo di Danilo Sabia, Io, prossimamente da 3emme Games


In questa occasione conosco Elena e Giovanni, una coppia molto simpatica. Stanno vivendo il loro momento d'oro con i giochi da tavolo, riempiendo la loro libreria come se non ci fosse un domani, è una fase e ci siamo passati tutti d'altronde. Io magari ancora non ci sono uscito! Al tavolo c'è anche Marco che ha dei gusti molto simili ai miei, parliamo soprattutto di Brass, ma non solo. Ha sotto braccio una scatola di Whitechapel che vorrei provare, ma purtroppo non sarà questa l'occasione. Davvero un piacere conoscere nuovi amici, ma l'orologio biologico chiama.
Ho fame, ma per fortuna dentro lo spazio polaresco c'è un bar/pub molto ben fornito. Ordino birra e hamburger e dico a che tavolo portarmelo, un servizio davvero ottimo e comodo per chi gioca. Dopo poco arriva un panino enorme. Ho dimenticato di fare le foto, ma probabilmente mi sarei dovuto alzare dal tavolo per inquadrarlo completamente! Molto buono e con dentro l'equivalente di una settimana di calorie.
Addio alla mia dieta.

Quattro chiacchiere al tavolo con amici, anche il mitico Luca Borsa, autore rinomato e mio concittadino, che non riesce a resistere alla tentazione di fare un salto a questo bell'evento, sebbene si fermi solo per dei saluti veloci, proseguendo verso altri luoghi.

Prototipo di Danilo Sabia, katniss, ambientato nel Hunger games


Sazio, vado a provare un altro prototipo del disponibilissimo Danilo, questo gioco oltretutto lo rincorro da almeno un paio d'anni e finalmente riesco a provarlo.
Katniss, ambientato nel mondo degli Hunger games. Un gioco che si rivela da subito molto interattivo e semplice. Al tavolo siamo in sette, ma la cosa che mi stupisce è la velocità di gioco. Interazione molto alta, ma che non opprime, anzi, quasi speri di essere coinvolto in qualche scontro o evento pericoloso, tanto è divertente sbattere in faccio all'avversario di turno una carta segreta o un tiro di dado potente. Un gioco praticamente bello che pronto, il problema naturalmente sarà ottenere la licenza, ma qualcosa pare si stia muovendo e se dovesse andare in porto, non ne sarei che felice. Il gioco è bello e molto attinente alla trama dei film, alla portata di giocatori della prima ora, ma piacevole quanto basti a divertire anche dei giocatori esperti.

Amici del Blog a BerGame


Nel pomeriggio arrivano a BerGame anche Antonio, Federica e Alice, quando li vedo sono sempre molto felice. Mentre finisco con Katniss loro si danno ad un torneo di Klask, ma con non buoni risultati. Antonio perde alla prima contro quello che vincerà il torneo. Lui è molto competitivo, ma la prende bene, è consapevole di non poter nulla contro gente esperta ad un gioco che pare semplice, ma poi così tanto non è.

Ho poco tempo, voglio andare alla conferenza che da lì a mezz'ora inizierà, quindi propongo ad Antonio di giocare ad un Roll and Write, che devo recensire su Tom's Hardware. L'ho portato dietro con me, ce l'ho nella tasca del giubbotto, venti minuti dopo lo vedo soddisfatto e divertito. Ho un feedback in più e mi sono divertito a giocare, cosa posso desiderare di più?

Conferenza a BerGame con i Giullari e Dado Critico


Saluto i miei amici e vado ad ascoltare la conferenza a cui partecipano giullari e dado. Ascolto rapito la presentazione degli ospiti da parte di uno degli organizzatori, mi vengono i brividi per loro, quanto è bella ed emozionante. Una bella chiacchierata di un'ora e mezza che culmina nel finale quando Alberto legge un pezzo di Andrea. Il pezzo lo conoscevo già, sono assiduo lettore del suo blog, ma sentirlo letto e recitato con così tanta passione, mi ha fatto brillare gli occhi.

Tardi, devo tornare a casa, ma sento di aver vissuto una giornata piena, speravo di giocare a qualcosa di più, ma come spesso accade, quando ti diverti il tempo vola.

Giocatori a BerGame


Probabilmente oggi nessuno, leggendo questo post, andrà a BerGame 2019, ma se servisse a convincere anche solo una persona ne sarei felice! I ragazzi di Ludiverso della Tana del Goblin di Bergamo ci hanno messo il cuore e di gente così bisogna attorniarsi. Grazie ragazzi all'anno prossimo, magari si spera in primavera e non a Maggiembre...

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