C'era una volta...

Di Alessandro Pabis

Ti siedi davanti al computer, fissi lo schermo per decine di minuti, ma ancora non premi sulla tastiera. Stai facendo mente locale, cerchi di trovare un filo logico per descrivere quello che senti, le emozioni. Non ci riesci. Hai passato gli ultimi due anni a scrivere tutto quello che ti passava per la testa, così, di getto, senza soffermarti più di tanto. Ora invece non riesci, non puoi e forse non vuoi, ma sai che devi. Poi arriva quel momento, ti cattura e ti scuote nel profondo.
Rileggi a fatica, per paura di cambiare idea e cancellare tutto. Una pressione sul petto, un ronzio nella testa, mentre segui frasi e logiche che si rincorrono e che non paiono avere un senso. Le butti giù lo stesso. Hai sempre fatto così, qualcosa di buono ne viene sempre fuori. Devi iniziare, altrimenti non avrai pace se non tiri fuori quelle parole dalla tua testa.





C'era una volta un blog


Cari amici, domenica 12 aprile 2020 Le Cronache del Gioco compiono due anni e se stai leggendo queste righe significa che probabilmente mi conosci. Sono stati due anni magnifici, in cui mi sono fatto un culo come una capanna.
Cosa c'è? Ah, sì scusa, mi è scappata. 
Volevo dire che ci ho messo tanto impegno. Ho scritto una marea di cose, alcune belle, altre un po' meno, ma sempre con il massimo della cura e della dedizione.

Questi due anni li immagino un po' come una corsa a ostacoli. Sono partito per ultimo e pian piano quelli che erano con me li ho visti arrancare, qualcuno mi ha superato, altri ancora sono caduti e non sono più riusciti ad alzarsi. Ho tirato giù qualche ostacolo, sono inciampato, ma mi sono rimesso in piedi e ho ripreso a correre.
Poi ho capito una cosa, questa gara non premia chi arriva per primo.
Si tratta di una prova di resistenza.
Ho capito che correre da solo sarebbe stata la fine. Elisa prima e Nicola dopo hanno portato nuova linfa, qualità e determinazione, ma non voglio parlare di loro. Per una volta voglio essere egoista.

Le Cronache... Chissà poi perchè questo nome? Ah sì, perché volevo raccontare le cose dal punto di vista del giocatore. I tempi cambiano, sono maturato e nonostante sia ancora diverse spanne sotto gli standard qualitativi che mi sono prefissato, ho iniziato ad approfondire i contenuti lasciando sempre meno spazio all'idea originaria.
Un blog sopra le righe, una voce fuori dal coro che dopo due anni è pronta a raggiungere il gruppo di testa.

Insieme per diventare grandi. 


Ci siamo:
Dalla mezzanotte di Pasqua la pagina de Le Cronache del Gioco si unirà in sposa a Fustella Rotante, consacrando la fusione che da diversi mesi è stata avviata, sofferta, cercata, soppesata, temuta e desiderata.

Non esisterà più la pagina de Le Cronache, ma ci troverete tutti in Fustella Rotante.

Gli stessi contenuti, la stessa passione e le stesse persone, ma un gruppo più forte, unito e compatto. Nessun compromesso, rimarremo sempre noi stessi, ma sarà più facile avere accesso a tutti i nostri contenuti, offrendo maggiore qualità.

Vi ringrazio di aver creduto in noi fino ad oggi, spero vivamente che continuerete a farlo restando al nostro fianco anche in questa nuova veste, se così non sarà, vi abbraccio e vi auguro buon gioco.





Commenti

  1. Ciao Alessandro...purtroppo ho scoperto troppo tardi le Cronache, ho fatto in tempo solo ad affacciarmi a questo blog e di questo me ne dispiaccio. Detto questo credo anche che questo passo sia figlio di una decisione sofferta ma ponderata, e penso che non sia un qualcosa di necessariamente negativo ma piuttosto una trasformazione, un' opportunità per te e gli altri di progredire ancora, offrendo contenuti ancora più interessanti. Dal canto mio ti continuerò a seguire in questa nuova avventura.......un abbraccio. Giorgio
    P.s. Vedo che sei presente anche nelle live di Fustella Rotante, quindi ci "vediamo" lunedì sera !

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    Risposte
    1. Grazie infinite Giorgio, siamo in trasformazione e cambieremo pelle, ma non la nostra anima.
      Un abbraccio 🙂

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