Alla scoperta di 3 Emme Games, fra Kharnage e Age Of Towers
La fortuna per un giocatore di vivere alle porte di Milano è innegabile, permette di poter partecipare a diverse serate ludiche, comprese quelle promozionali, in cui vengono presentati nuovi giochi.
Quella di cui vi voglio parlare è una di queste, una serata organizzata alla Quintadimensione di Legnano, per presentare una nuova realtà ludica che di recente a posto le basi per entrare prepotentemente in questo mercato ludico, sempre più avido di nuovi giochi.
La 3 Emme Games si presenta con idee chiare e precise, divulgare il gioco attingendo da più generi, realizzando, distribuendo e promuovendo, tutto con una mission di base, fare divertire.
Arrivato a destinazione, giusto il tempo di salutare vecchi amici e fare le presentazioni con lo staff della 3 Emme, vengo fatto sedere ad un tavolo con un gioco di cui non avevo mai sentito parlare.
Kharnage è un gioco da 2 a 4 giocatori, che può essere portato fino 5 con l'aggiunta di un'espansione. Concepito da Yann and Clem della Devil Pig e proposto in Italia proprio dalla 3 Emme Games. Il gioco ha una durata dichiarata di 20-30 minuti, direi veritiera.
Ogni giocatore prende in mano un mazzo di carte, rappresentativo di una razza, per poi guidare il proprio popolo nella guerra per il dominio di una collina. Ogni razza ha particolari abilità e mosse speciali che possono entrare in combo con le carte già giocate, ma partiamo con ordine. Il gioco si svolge attraverso quattro round, lo scopo è ovviamente quello di fare più punti e cosi aggiudicarsi il predominio della collina, combattendo con le altre fazioni in gioco.
Per prima cosa si disporranno le carte di partenza, schierando il proprio esercito, facendo attenzione alla differenziazione presente ai lati delle carte, che ne determinano il posizionamento.
Infatti, una delle caratteristiche di questo gioco, è che ogni carta presente nel proprio deck, dovrà essere schierata in prima linea, in seconda o in terza così come indicato sul lato della stessa.
Da un altro piccolo mazzo ogni giocatore dovrà scegliere una carta che determinerà, in base al proprio valore, l'ordine di attacco per quel turno, ma anche la quantità di truppe da aggiungere al proprio esercito e il tipo di attacco che si deciderà di tentare. Una volta che tutti i giocatori avranno scelto la propria strategia, si riveleranno le carte e si determinerà l'ordine di attacco, dalla carta con valore più basso giocata da un giocatore, a quella con valore più alto del giocatore che attaccherà per ultimo.
Queste carte sono bilanciate in modo che quella più bassa come valore, risulti essere meno performante in termini di unità di battaglia, anche se permetterà probabilmente di attaccare per primi, mentre quelle più potenti, hanno migliori armamenti e sono più remunerative in termini di truppe.
Gli scontri si risolvono in ordine e in base al tipo di attacco, se avremo un attacco a distanza nella carta strategica scelta, tutte le carte con delle frecce fra i simboli, nel nostro esercito, equivarranno ad un punto attacco e una volta scelto l'esercito da colpire, andremo a togliere carte con quel valore. Se invece di un attacco a distanza dovremo colpire con un attacco da terra, potremo colpire solo gli eserciti immediatamente alla nostra destra e alla nostra sinistra.
Possiamo decidere di colpire due eserciti anziché uno soltanto, in questo caso il valore del nostro attacco verrà diviso in due ed eventualmente aumentato per eccesso.
Una delle poche volte in cui in un gioco non si vada a dividere i valori di attacco per difetto, ma per accesso.
Una cosa però che non vi ho detto è che potete decidere chi colpire o quanti avversari colpire, ma seguendo sempre una logica, prima si distrugge la prima linea, poi la seconda ed infine la terza, se non avete sterminato tutta la prima linea di un esercito avversario, non potete passare alla seconda.
Lo scopo del gioco è raccogliere quante più carte avversarie nel proprio bottino, cercando magari anche di eliminare completamente gli eserciti, ottenendo dei punti extra Kharnage, cosi che a fine round vengano assegnati punti in base al numero di carte conquistate. Finito il giro, contate le carte e distribuiti i punti, le carte vinte vanno messe nel cimitero al centro della collina, ormai non serviranno più e si passerà ad un nuovo round.
Ci sono tante tipologie di attacco, attacchi immediati, doppi attacchi, abilità supplementari di difesa e altre carte con poteri speciali. Ogni mazzo razza ha particolari carte abilità, che rendono il gioco veramente vario e piacevolmente imprevedibile.
Il gioco è sicuramente più difficile da spiegare che da giocare, c'è una buona interazione e si vede la mano di gente capace e affine ai wargames. Mi é piaciuto molto il ritmo, la sua anima, ma ho delle perplessità sulla grafica, bella indubbiamente, ma ai miei occhi troppo invasiva e forse un pochino confusionaria.
La possibilità di acquistare due espansioni è sicuramente un punto a favore, può allungarne la longevità, anche se un po' mi fa storcere il naso che, certe abilità delle fazioni nel gioco base, siano poco performanti se non migliorate acquistando quest'ultime.
Anche la scelta di catalogare il gioco come 7+ la trovo una forzatura, ma ovviamente può essere benissimo un mio errore di valutazione.
Il gioco mi ha divertito ed è questo quello che conta, veloce e pratico, sicuramente può essere un bel titolo di riscaldamento in previsione di un main game.
Mi alzo dal tavolo, neanche il tempo di riflettere sulle mie sfortune in battaglia, che prendo a sedermi davanti ad un altro titolo portato per la serata promozionale.
Age Of Towers, sempre della Devil Pig Games, in Italia grazie alla 3 Emme Games, titolo di Guillaume Mazoyer per 1-4 giocatori dai 14 anni in su, della durata di 60 minuti circa, anche qualcosa in più.
Il gioco è una trasposizione su tavolo dei giochi normalmente detti Tower Defense, di cui il panorama videoludico è inflazionato, ma che in questo ambito è abbastanza una novità invece.
Dobbiamo difendere il nostro castello dall'assalto dei mostri, ogni volta che subiremo un attacco le nostre difese caleranno, partendo da un valore di quindici guardie se il nostro valore raggiungerà lo zero, il gioco avrà immediatamente fine.
Il gioco finisce quando uno degli avversari finisce a zero difese, come dicevo, oppure quando qualcuno riesce ad uccidere il boss.
Vediamo però velocemente come si sviluppa il gioco.
In fase di setup si rivelano delle tile casuali con delle condizioni di punteggio da calcolare a fine partita, cose del tipo, chi ha il maggior numero di torri blu guadagna tot punti, chi ha migliorato più torri rosse guadagna tot e così via...
Ogni giocatore riceve la propria plancia con raffigurato uno degli eroi, dei gettoni mostri fra cui quello del super boss che verranno impilati casualmente nella zona di partenza.
Ogni round di gioco è suddiviso in quattro fasi, la prima detta crepuscolo dove si rivela la carta evento che influenzerà la successiva fase giorno, la seconda fase, notte, che fa uscire i mostri dalla loro tana, facendoli incamminare verso il castello. I mostri che usciranno dalla tana, si muoveranno di tanti passi quanto segnato sul loro segnalino.
Nella terza fase denominata alba potremo colpirli, a patto di avere delle torri, ma soltanto se il mostro sarà a ridosso della torre dello stesso colore, in una delle quattro tessere che la circondano. I mostri rossi potranno subire colpi solo dalle torri rosse, così come le altre torri con i mostri dei rispettivi colori. Soltanto il boss potrà essere colpito da torri dal diverso colore.
Ogni torre può colpire solo un mostro ed infliggere solo un danno, a meno che non abbia implementato una miglioria, cosa che è possibile unicamente giocando una carta nella fase successiva.
Nella quarta fase giorno, si rende attivo l'evento rivelato in precedenza e si possono eseguire due delle quattro azioni presenti in alto sulla plancia.
Come prima azione si può, al costo di due gemme, costruire una qualsiasi torre dove si vuole e giocare una carta dalla propria mano. Altrimenti, sempre al costo di due gemme, si può allungare il percorso, che separa la tana dal castello,di tre tessere e giocare una carta dalla propria mano. La terza azione è quella di pescare una carta, dal mercato delle carte rivelate presenti e giocarla immediatamente, poi eventualmente giocare un'altra carta dalla propria mano. In teoria il costo in gemme è dato dalla richiesta sulla carta nel mercato, potrebbe essere anche gratuita. La quarta ed ultima azione è gratuita, si tratta di pescare due carte coperte dal mazzo del mercato, ma non è possibile giocarne alcuna.
Le gemme sono importanti e si guadagnano uccidendo mostri e mettendoli nel proprio dominio, oppure si possono ottenere dalle carte eventi, carte mercato o quando qualcuno utilizza una carta rappresentata con l'effige del nostro eroe, ci pagano il compenso per il servizio reso.
Le migliorie delle torri permettono di utilizzare poteri speciali, come ad esempio bloccare mostri oppure fare il doppio attacco.
Ogni volta che andremo a colpire il boss, sposteremo il nostro segnalino sul suo tracciato dei punti. Dopo il terzo colpo si arrabbierà e prenderà a muoversi più velocemente, cosa non buona in quanto, a differenza degli altri mostri, quando il boss giungerà al castello, continuerà a colpirlo ad ogni turno con il massimo della propria forza. A suon di tre danni alla volta si fa in fretta ad arrivare a zero.
Come già detto se qualcuno riuscirà a battere il boss il gioco avrà fine e si andranno a sommare i punti raggiunti sul suo tracciato, al numero di guardie rimaste, più le altri eventuali punti obiettivi.
Ho cercato di fare un breve riepilogo del gioco, ma per vostra maggiore comprensione vi posso segnalare il video di Recensioni Minute qui
Il gioco è davvero piacevole, ha una discreta variabilità data dalle carte e si presta ad un'interazione diretta molto forte, in certe occasioni si è tentati ad andare a testa bassa contro un avversario, ignorando logica e buon senso, per il semplice gusto di rivalsa.
Inutile dire che questo sia il punto di forza del gioco, soprattutto se giocato con gente con cui si ha confidenza, ma non per questo si tratta di un gioco banale, dietro una facciata simpatica ed innocente si nasconde un buon gioco strategico capace, se giocato ad un tavolo "pro", di far lavorare per bene il nostro cervello.
Non è che mi capiti spesso, la mia unica serata ludica settimanale fuori porta, gentilmente concessa dalla moglie, è solitamente prenotata, ma se riesco vado sempre con piacere al Quintadimensione, negozio di Legnano gestito da Andrea Crespi e sua moglie Silvia.
- Non centra nulla, ma la cosa mi fa ridere, mentre stavo scrivendo Silvia ho per errore dimenticato la seconda i, lapsus ludico? -
La fortuna di essere vicino a questo negozio, mi ha dato la possibilità di conoscere tanta gente, amici di gioco con cui spesso mi confronto, anche non solo per quanto concerne il gioco da tavolo.
Una menzione particolare per Matteo, compagno di molti viaggi ludici, che ha avuto la sfrontatezza di rubarmi tre volte le mie torri rosse. Un piacere giocare con Mauro, il collega di mia moglie, unici due nerd in una struttura di almeno settanta persone, che ha mazzulato per bene i miei orchi, anche se nulla ha potuto anche lui contro la ferocia di Giuliano, caparbio Nano nel gioco, ma gigante persona che annovero fra le mie amicizie ludiche di vecchia data.
Bello rivedere Roberto, anche se pareva parecchio distrutto, sta lavorando davvero parecchio in questo periodo. Bello rivedere anche Luca e famiglia, intimargli di smetterla di condividere solo cose fighissime su Facebook che non ho più spazio per altri Hype.
Non ho vinto a nulla, sempre per tenervi aggiornati sulle mie statistiche, ma vi assicuro che mi sono ugualmente molto divertito!
Un onore e un vero piacere aver potuto giocare con i prodotti della 3 Emme Games, prevedo un futuro pieno di soddisfazione per questi ragazzi, grazie alla loro caparbietà e la loro freschezza.
Quella di cui vi voglio parlare è una di queste, una serata organizzata alla Quintadimensione di Legnano, per presentare una nuova realtà ludica che di recente a posto le basi per entrare prepotentemente in questo mercato ludico, sempre più avido di nuovi giochi.
La 3 Emme Games si presenta con idee chiare e precise, divulgare il gioco attingendo da più generi, realizzando, distribuendo e promuovendo, tutto con una mission di base, fare divertire.
Arrivato a destinazione, giusto il tempo di salutare vecchi amici e fare le presentazioni con lo staff della 3 Emme, vengo fatto sedere ad un tavolo con un gioco di cui non avevo mai sentito parlare.
Kharnage è un gioco da 2 a 4 giocatori, che può essere portato fino 5 con l'aggiunta di un'espansione. Concepito da Yann and Clem della Devil Pig e proposto in Italia proprio dalla 3 Emme Games. Il gioco ha una durata dichiarata di 20-30 minuti, direi veritiera.
Come si gioca
Ogni giocatore prende in mano un mazzo di carte, rappresentativo di una razza, per poi guidare il proprio popolo nella guerra per il dominio di una collina. Ogni razza ha particolari abilità e mosse speciali che possono entrare in combo con le carte già giocate, ma partiamo con ordine. Il gioco si svolge attraverso quattro round, lo scopo è ovviamente quello di fare più punti e cosi aggiudicarsi il predominio della collina, combattendo con le altre fazioni in gioco.
Per prima cosa si disporranno le carte di partenza, schierando il proprio esercito, facendo attenzione alla differenziazione presente ai lati delle carte, che ne determinano il posizionamento.
Infatti, una delle caratteristiche di questo gioco, è che ogni carta presente nel proprio deck, dovrà essere schierata in prima linea, in seconda o in terza così come indicato sul lato della stessa.
Da un altro piccolo mazzo ogni giocatore dovrà scegliere una carta che determinerà, in base al proprio valore, l'ordine di attacco per quel turno, ma anche la quantità di truppe da aggiungere al proprio esercito e il tipo di attacco che si deciderà di tentare. Una volta che tutti i giocatori avranno scelto la propria strategia, si riveleranno le carte e si determinerà l'ordine di attacco, dalla carta con valore più basso giocata da un giocatore, a quella con valore più alto del giocatore che attaccherà per ultimo.
Queste carte sono bilanciate in modo che quella più bassa come valore, risulti essere meno performante in termini di unità di battaglia, anche se permetterà probabilmente di attaccare per primi, mentre quelle più potenti, hanno migliori armamenti e sono più remunerative in termini di truppe.
Gli scontri si risolvono in ordine e in base al tipo di attacco, se avremo un attacco a distanza nella carta strategica scelta, tutte le carte con delle frecce fra i simboli, nel nostro esercito, equivarranno ad un punto attacco e una volta scelto l'esercito da colpire, andremo a togliere carte con quel valore. Se invece di un attacco a distanza dovremo colpire con un attacco da terra, potremo colpire solo gli eserciti immediatamente alla nostra destra e alla nostra sinistra.
Possiamo decidere di colpire due eserciti anziché uno soltanto, in questo caso il valore del nostro attacco verrà diviso in due ed eventualmente aumentato per eccesso.
Una delle poche volte in cui in un gioco non si vada a dividere i valori di attacco per difetto, ma per accesso.
Una cosa però che non vi ho detto è che potete decidere chi colpire o quanti avversari colpire, ma seguendo sempre una logica, prima si distrugge la prima linea, poi la seconda ed infine la terza, se non avete sterminato tutta la prima linea di un esercito avversario, non potete passare alla seconda.
Lo scopo del gioco è raccogliere quante più carte avversarie nel proprio bottino, cercando magari anche di eliminare completamente gli eserciti, ottenendo dei punti extra Kharnage, cosi che a fine round vengano assegnati punti in base al numero di carte conquistate. Finito il giro, contate le carte e distribuiti i punti, le carte vinte vanno messe nel cimitero al centro della collina, ormai non serviranno più e si passerà ad un nuovo round.
Ci sono tante tipologie di attacco, attacchi immediati, doppi attacchi, abilità supplementari di difesa e altre carte con poteri speciali. Ogni mazzo razza ha particolari carte abilità, che rendono il gioco veramente vario e piacevolmente imprevedibile.
Cosa ne penso
Il gioco è sicuramente più difficile da spiegare che da giocare, c'è una buona interazione e si vede la mano di gente capace e affine ai wargames. Mi é piaciuto molto il ritmo, la sua anima, ma ho delle perplessità sulla grafica, bella indubbiamente, ma ai miei occhi troppo invasiva e forse un pochino confusionaria.
La possibilità di acquistare due espansioni è sicuramente un punto a favore, può allungarne la longevità, anche se un po' mi fa storcere il naso che, certe abilità delle fazioni nel gioco base, siano poco performanti se non migliorate acquistando quest'ultime.
Anche la scelta di catalogare il gioco come 7+ la trovo una forzatura, ma ovviamente può essere benissimo un mio errore di valutazione.
Il gioco mi ha divertito ed è questo quello che conta, veloce e pratico, sicuramente può essere un bel titolo di riscaldamento in previsione di un main game.
Mi alzo dal tavolo, neanche il tempo di riflettere sulle mie sfortune in battaglia, che prendo a sedermi davanti ad un altro titolo portato per la serata promozionale.
Age Of Towers, sempre della Devil Pig Games, in Italia grazie alla 3 Emme Games, titolo di Guillaume Mazoyer per 1-4 giocatori dai 14 anni in su, della durata di 60 minuti circa, anche qualcosa in più.
Il gioco è una trasposizione su tavolo dei giochi normalmente detti Tower Defense, di cui il panorama videoludico è inflazionato, ma che in questo ambito è abbastanza una novità invece.
Dobbiamo difendere il nostro castello dall'assalto dei mostri, ogni volta che subiremo un attacco le nostre difese caleranno, partendo da un valore di quindici guardie se il nostro valore raggiungerà lo zero, il gioco avrà immediatamente fine.
Il gioco finisce quando uno degli avversari finisce a zero difese, come dicevo, oppure quando qualcuno riesce ad uccidere il boss.
Vediamo però velocemente come si sviluppa il gioco.
In fase di setup si rivelano delle tile casuali con delle condizioni di punteggio da calcolare a fine partita, cose del tipo, chi ha il maggior numero di torri blu guadagna tot punti, chi ha migliorato più torri rosse guadagna tot e così via...
Ogni giocatore riceve la propria plancia con raffigurato uno degli eroi, dei gettoni mostri fra cui quello del super boss che verranno impilati casualmente nella zona di partenza.
Ogni round di gioco è suddiviso in quattro fasi, la prima detta crepuscolo dove si rivela la carta evento che influenzerà la successiva fase giorno, la seconda fase, notte, che fa uscire i mostri dalla loro tana, facendoli incamminare verso il castello. I mostri che usciranno dalla tana, si muoveranno di tanti passi quanto segnato sul loro segnalino.
Nella terza fase denominata alba potremo colpirli, a patto di avere delle torri, ma soltanto se il mostro sarà a ridosso della torre dello stesso colore, in una delle quattro tessere che la circondano. I mostri rossi potranno subire colpi solo dalle torri rosse, così come le altre torri con i mostri dei rispettivi colori. Soltanto il boss potrà essere colpito da torri dal diverso colore.
Ogni torre può colpire solo un mostro ed infliggere solo un danno, a meno che non abbia implementato una miglioria, cosa che è possibile unicamente giocando una carta nella fase successiva.
Nella quarta fase giorno, si rende attivo l'evento rivelato in precedenza e si possono eseguire due delle quattro azioni presenti in alto sulla plancia.
Come prima azione si può, al costo di due gemme, costruire una qualsiasi torre dove si vuole e giocare una carta dalla propria mano. Altrimenti, sempre al costo di due gemme, si può allungare il percorso, che separa la tana dal castello,di tre tessere e giocare una carta dalla propria mano. La terza azione è quella di pescare una carta, dal mercato delle carte rivelate presenti e giocarla immediatamente, poi eventualmente giocare un'altra carta dalla propria mano. In teoria il costo in gemme è dato dalla richiesta sulla carta nel mercato, potrebbe essere anche gratuita. La quarta ed ultima azione è gratuita, si tratta di pescare due carte coperte dal mazzo del mercato, ma non è possibile giocarne alcuna.
Le gemme sono importanti e si guadagnano uccidendo mostri e mettendoli nel proprio dominio, oppure si possono ottenere dalle carte eventi, carte mercato o quando qualcuno utilizza una carta rappresentata con l'effige del nostro eroe, ci pagano il compenso per il servizio reso.
Le migliorie delle torri permettono di utilizzare poteri speciali, come ad esempio bloccare mostri oppure fare il doppio attacco.
Ogni volta che andremo a colpire il boss, sposteremo il nostro segnalino sul suo tracciato dei punti. Dopo il terzo colpo si arrabbierà e prenderà a muoversi più velocemente, cosa non buona in quanto, a differenza degli altri mostri, quando il boss giungerà al castello, continuerà a colpirlo ad ogni turno con il massimo della propria forza. A suon di tre danni alla volta si fa in fretta ad arrivare a zero.
Come già detto se qualcuno riuscirà a battere il boss il gioco avrà fine e si andranno a sommare i punti raggiunti sul suo tracciato, al numero di guardie rimaste, più le altri eventuali punti obiettivi.
Ho cercato di fare un breve riepilogo del gioco, ma per vostra maggiore comprensione vi posso segnalare il video di Recensioni Minute qui
Cosa ne penso
Il gioco è davvero piacevole, ha una discreta variabilità data dalle carte e si presta ad un'interazione diretta molto forte, in certe occasioni si è tentati ad andare a testa bassa contro un avversario, ignorando logica e buon senso, per il semplice gusto di rivalsa.
Inutile dire che questo sia il punto di forza del gioco, soprattutto se giocato con gente con cui si ha confidenza, ma non per questo si tratta di un gioco banale, dietro una facciata simpatica ed innocente si nasconde un buon gioco strategico capace, se giocato ad un tavolo "pro", di far lavorare per bene il nostro cervello.
Cronaca dalla Quintadimensione
Non è che mi capiti spesso, la mia unica serata ludica settimanale fuori porta, gentilmente concessa dalla moglie, è solitamente prenotata, ma se riesco vado sempre con piacere al Quintadimensione, negozio di Legnano gestito da Andrea Crespi e sua moglie Silvia.
- Non centra nulla, ma la cosa mi fa ridere, mentre stavo scrivendo Silvia ho per errore dimenticato la seconda i, lapsus ludico? -
La fortuna di essere vicino a questo negozio, mi ha dato la possibilità di conoscere tanta gente, amici di gioco con cui spesso mi confronto, anche non solo per quanto concerne il gioco da tavolo.
Una menzione particolare per Matteo, compagno di molti viaggi ludici, che ha avuto la sfrontatezza di rubarmi tre volte le mie torri rosse. Un piacere giocare con Mauro, il collega di mia moglie, unici due nerd in una struttura di almeno settanta persone, che ha mazzulato per bene i miei orchi, anche se nulla ha potuto anche lui contro la ferocia di Giuliano, caparbio Nano nel gioco, ma gigante persona che annovero fra le mie amicizie ludiche di vecchia data.
Il degno vincitore di Kharnage |
Bello rivedere Roberto, anche se pareva parecchio distrutto, sta lavorando davvero parecchio in questo periodo. Bello rivedere anche Luca e famiglia, intimargli di smetterla di condividere solo cose fighissime su Facebook che non ho più spazio per altri Hype.
Non ho vinto a nulla, sempre per tenervi aggiornati sulle mie statistiche, ma vi assicuro che mi sono ugualmente molto divertito!
Foto rubata alla Quintadimensione |
Un onore e un vero piacere aver potuto giocare con i prodotti della 3 Emme Games, prevedo un futuro pieno di soddisfazione per questi ragazzi, grazie alla loro caparbietà e la loro freschezza.
E non te ne ho rubate più solo perché non ne ho avuto l'occasione!
RispondiEliminaNon avevo dubbi 😂
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