Pillole di... Tapestry

Tapestry
Jamey Stegmaier
Stonemaier Games
Ghenos Games

Partivo prevenuto, ne ho lette di cotte e di crude, quindi mi aspettavo un gioco banale e pompato unicamente dall'hype. Forse, inconsciamente, anche grazie a questa mia rassegnazione iniziale, ho potuto giocarlo senza la convinzione di trovarmi davanti a un capolavoro. Ho svuotato la mente cancellando ogni precedente commento letto, limitandomi a viverlo mossa dopo mossa e trovandomi davanti un gioco che, sicuramente, non è un capolavoro, ma comunque un titolo piacevole e ben fatto. Un gioco che lascia belle sensazioni a fine partita e voglia di rigiocarci.

La scelta di puntare su di una componentistica con miniature non la condivido, avrei preferito un prezzo più popolare e delle semplici tile, ma nell'insieme il gioco mi è piaciuto e lo rigiocherei volentieri. Poco più di due ore in quattro giocatori, scivolate agilmente e con soddisfazione da parte di tutti.

L'alea si sente, può incidere indubbiamente, ma non è disturbante e a mio avviso rende il gioco ancora più vivo. Qualche dubbio su alcune civiltà che paiono più forti, ma sono cose che non si possono capire dopo dieci partite, figurarsi alla prima.

Ho apprezzato Tapestry e il suo senso di crescita era dopo era, non bisogna però parlarne come di un gioco di civilizzazione, altrimenti la gente ci crede e poi ci resta male quando scopre che non lo è :-P

Da riprovare sicuramente, non tanto per cercare delle conferme, ma per il gusto di rigiocarci!

Cosa sono le pillole di...

Questo nuovo "format" è pensato per richiamare l'immediatezza e la freschezza di Instagram, portandole qui sul blog. Un esperimento per arricchire queste pagine, con cose che normalmente già faccio per la pagina facebook, riempiendo i vuoti che mio malgrado lascio fra i vari articoli.
Meno preciso e sicuramente più lacunoso, ma veloce e puntuale, con opinioni e sensazioni sui giochi provati.

Naturalmente mi aspetto dei feedback e magari degli spunti per delle discussioni!