Cronachino d'Oro 2019

Partiamo dalla fine

"Per concludere, colgo l'occasione per ringraziare ognuno di voi per il supporto e il sostegno durante questo 2018. Consigli e critiche mi hanno aiutato molto, spero continuiate a supportarmi e sopportarmi. Ovviamente sarà mia premura migliorare sotto il piano qualitativo, cercando di mantenere un minimo di periodicità."

Ok, molto ad effetto, in parte così concludevo il post dell'ultimo dell'anno 2018 e la voglia di riscrivere le stesse cose mi ha solleticato, ma ultimamente mi sono reso conto che, a distanza di un anno, non è che abbia fatto molti passi in avanti. Meglio non fare promesse che non so se potrò mantenere, quindi inutile che vi dica scriverò un post ogni settimana, ogni due, o che. Prendiamo le cose come vengono, sia io che voi, cercando di apprezzarle per quelle che sono. Ovviamente da parte mia l'unica promessa che posso fare, è quella di cercare di dare sempre il massimo.

Ed ora, concludiamo questo 2019 con uno dei premi più ambiti nel mondo ludico. L'unico premio che ogni anno cambia regolamento, e vi avviso fin da ora che l'anno prossimo sarà ulteriormente modificato!

Il Cronachino d'oro 2019

Piccola premessa, quest'anno il regolamento prevedeva non più una votazione personale del sottoscritto, signor Cronache Del Gioco, ma bensì della community della pagina Facebook. Sono stati chiesti ai partecipanti i nomi di tre giochi da tavolo usciti nel 2019, fra quelli maggiormente apprezzati, con l'unico vincolo che fossero distribuiti, editi o creati da editori italiani. Il delirio, non potete immaginare.
Anche solo ottenere tre titoli da ognuno è stata un'impresa, alcuni partecipanti proprio non sono riusciti e me ne hanno dati chi uno, chi due. Ero tentato all'inizio di assegnare d'ufficio un voto ad Acchiappa la Cacca per ogni titolo mancante, ma ho rapidamente cambiato idea vista la seria possibilità che potesse portarsi a casa una vittoria stracciante.

Bando alle ciance, ecco la classifica:

Qui si lavora!

10° posto per più titoli:

 Florenza Dice Game
 Glen More II Chronicles
 Marvel Champions LCG
 Micheal
 Paladini del Regno Occidentale

Ecco la foto della mia copia di Glen More II, un titolo che ho avuto la fortuna di provare a Modena Play 2019 e che mi aveva convinto della bontà del progetto. Non ho ancora scritto nulla su questo gioco, ma posso spoilerare che è davvero bellissimo e piacevole da giocare. Gli altri titoli che si dividono la decima piazza non ho ancora avuto la fortuna di provarli.

Florenza Dice Game l'ho visto giocare e mi ha spiazzato tantissimo. Pensavo si trattasse del solito Roll and Write, ma a vederlo sembra un german davvero tosto!

Paladini del Regno Occidentale mi sento in colpa a non averlo ancora provato, anche perché Architetti mi aveva conquistato...

Micheal mi ispira parecchio e spero di metterci le mani sopra prima o poi.

Per Marvel Champions LCG ho proprio un avversione per la tipologia di gioco, quindi dubito che avrò modo di provarlo, a meno di non sbatterci il muso in qualche fiera o giornata di gioco.

9° posto Western Legends

Un titolo Sand box ambientato nel selvaggio west che mi ispira, ma che difficilmente riuscirei ad intavolare col mio gruppo di gioco. Non mi sbilancio ulteriormente non avendolo ancora provato.

8° posto per due titoli: Chakra e Everdell

Chakra è uno di quei giochi dalla meccanica lineare, semplice nel regolamento, veloce da apprendere e da giocare. Un titolo perfetto per essere proposto a nuovi giocatori, con una leggera componente aleatoria e un gradevole Artwork.
Non è un gioco che impegna troppo la mente, quindi una partita la sera in famiglia ci può scappare senza alcuna difficoltà.

Everdell l'ho giocato una volta sola e mi è piaciuto, ma a mio avviso risente della leggibilità delle carte durante il gioco. Anche l'albero, davvero un grosso effetto wow molto apprezzato, ma che già al secondo round ci siamo resi conto che sarebbe stato preferibile non rimontare in una seconda partita. Bel gioco e bell'idea, oltre che lavoro magistrale sui disegni.

7° posto Raiders of the North Sea

Il gioco è un piazzamento lavoratori di quel geniaccio di Shem Philips, autore anche di Architetti e Paladini del regno occidentale. La grafica di The Mico è un marchio di fabbrica e non mi vergogno a dire che, se avessi potuto, me lo sarei comprato a scatola chiusa anche solo per quella! Ci ho fatto solo una partita anni fa con l'edizione inglese, non ricordo nulla, se non che mi sembrava un po' troppo semplice. Con le espansioni però il gioco ho sentito dire che migliora parecchio.

6° posto  Wingspan

Il gioco degli uccelli! Che detta così oramai non fa nemmeno più ridere, per quante volte si è sentita. Ultimamente sta tornando sulla bocca di tutti per la recente uscita dell'espansione, quella che finalmente dà un senso logico alla presenza di diversi tipi di uova. Io adoro questo gioco, che nella sua semplicità, riesce a trasmettere una sensazione di pace, come se si stesse facendo del Bird watching veramente!

5° posto Root

Ecco il gioco di guerra più puccioso che ci sia! Non ci ho giocato parecchio quest'anno, di più l'anno scorso, possedendo una copia in lingua originale. La foto l'ho presa dalla mia ultima partita con una copia in italiano, in cui ho preso le parti del vagabondo, che dicono essere un po' più forte degli altri personaggi base. Ovviamente sono arrivato ultimissimo, anche dietro ad una ragazza alla sua prima partita! Si conferma essere un gran gioco!

4° posto Nemesis

Tanto lo sanno tutti che questo gioco si sarebbe dovuto chiamare Alien! Io purtroppo sto ancora aspettando la mia copia Kickstarter, in spedizione unica, quindi non avendolo nemmeno provato, ho poco da dire. Gli occhi per guardare le immagini, i video e leggere i commenti però ce li ho e quel che ho visto fin'ora mi elettrizza!

3° posto Cryptid

Il gioco di deduzione rivelazione di quest'anno! Un titolo che dopo una partitina di prova, riesce a mettere tutti d'accordo. Davvero un gran bel colpo per la Playagame Edizioni che ha avuto la lungimiranza di portarlo in Italia. Nell'edizione nostrana i materiali sono stati migliorati, a livello cromatico sono più riconoscibili e in numero maggiore. Uno di quei giochi che bisogna assolutamente provare almeno una volta! Un terzo posto che è stato superato soltanto di due punti da chi lo precede, ovvero...

2° posto Goryo

Un gioco da due con una grafica bellissima e una componentistica altrettanto all'altezza. Un gioco astratto, ma con un'anima e un setting che colpiscono i giocatori, fino ad immedesimarli.
Semplice nonostante ci si trovi davanti ad un titolo asimmetrico, bisogna pianificare le proprie mosse e poi verificarle con il proprio avversario, passo dopo passo. Per me il gioco da due definitivo!

1° posto Barrage

Un tedescone di quelli tosti, ma tutto italiano! Un capolavoro, parere mio personale, ma solo per gli amanti dei giochi complessi. Non un gioco semplice da comprendere, bisogna fare un po' di rodaggio al tavolo prima, ma cbe una volta ingranato non lo molli più. Il titolo è anche il mio preferito di quest'ultima annata, ma vi assicuro che ha vinto con un distacco di soli quattro voti dalla seconda posizione. Sicuramente questo denota la massiccia presenza di hard gamers nella pagina del blog!
Barrage superate le problematiche a livello di materiali e della cattiva gestione del Kickstarter, si mostra in tutta la sua bellezza, con un sistema di gioco appagante che porta i giocatori ad investire i propri macchinari, per poter lavorare alle proprie strutture, in un delicato equilibrio fra forza lavoro, denaro e risorse. Sono stati spesi chilometri di parole su questo gioco, ma una cosa è certa, le parole volano, i fatti restano.

Barrage è il vincitore del Cronachino d'Oro 2019! Congratulazioni a Cranio Creations!