Di Castelli Della Borgogna e di donne russe

Appuntamento alle nove e quindici all'inFerno, gli altri disgraziati sono già lì ad attendermi e mi rinfacciano di essere in ritardo, cosa non vera ovviamente perché spacco il secondo, a differenza loro che spaccano ben altro, ma comprendo che la lotta psicologica faccia parte del gioco.
Arrivo al tavolo e lo trovo già apparecchiato.
Se non sapessi di che cosa si tratta, credo che insulterei Nilo per aver scelto un gioco dai colori tanto stitici.
Invece il gioco che ho davanti è di uno dei miei autori preferiti e questo è a detta di tutti il suo capolavoro.

Ora, immaginate l'imbarazzo quando si parla di un gioco famoso e ti rendi conto che tutti ci hanno già giocato tranne te. Tutti parlano di un capolavoro e tu sei l'unico che non avendolo provato, fai finta di nulla e annuisci se interpellato, sorridendo ammutolito. Disagio che ogni tanto capita, sì perché non c'è nulla di più fastidioso per un gamer che sentirsi dire:
- ma dai, davvero non lo hai mai giocato? -
Per fortuna col mio gruppo di gioco questo imbarazzo non c'è, quindi quando mi è stato proposto, ho fatto i salti di gioia. Finalmente! C'è l'ho lì da due mesi da provare e ancora no ho avuto l'occasione!

Finalmente, I Castelli Della Borgogna



Il gioco


The Castles Of Burgundy, titolo del 2011 di sua maestà Stefan Feld per 2-4 giocatori dalla durata dichiarata di 30-90 minuti. L'edizione in italiano che vedete nella foto è distribuita dalla Giochi Uniti.

Come mio solito cercherò di condensare la descrizione tecnica del gioco, per maggiori dettagli consiglio la lettura del manuale.

Setup




Ogni giocatore prenderà una plancia giocatore ed i componenti del proprio colore, ovvero due dadi, un segnalino del punteggio, un altro uguale per l'ordine di turno ed una tesserina 100/200 punti.
Il primo giocatore riceverà un segnalino lavoratore, il secondo due e così via, mentre ad ognuno verrà consegnata una pepita.
Ognuno riceverà tre tessere beni da stivare nel proprio magazzino, in base al loro colore, ma facendo attenzione a mettere eventuali tessere dello stesso colore, nello stesso spazio magazzino.


Una volta che è stato deciso su quale lato della plancia personale giocare, piazzeremo una tessera esagonale verde scuro rappresentante un castello.

Sulla plancia centrale dovremo disporre casualmente le tessere in base al loro colore. Quelle avanzate le lasceremo ai lati, pronte e comode per ogni fase di refil. Al centro del tabellone andremo a piazzare casualmente le tessere dal retro scuro.

In alto a sinistra posizioneremo 5 pile da 5 tessere beni coperte, negli spazi contrassegnati dalle lettere A,B,C,D,E mentre sul lato destro, sia sopra che sotto, metteremo le tessere bonus grandi e piccole.

Come si gioca


La partita dura cinque turni, suddivisi da cinque round ognuno, scanditi dalle tessere beni, che ad ogni turno riveleremo posizionandolo nella colonna di sinistra della plancia.

Il primo giocatore tirerà l'unico dado bianco presente e andrà a mettere la tessera bene del round, in uno dei sei magazzini, corrispondente al valore del dado bianco, dopo di che tutti tireranno in contemporanea i due dadi in dotazione.

Ogni giocatore dispone di due azioni, una per dado, con cui potrà eseguire le azioni.
Per comodità, ogni volta che faremo un'azione, impegneremo il dado corrispondente nell'angolo in alto a destra della nostra plancia personale, giusto per non fare confusione.
Le tessere lavoratori potranno essere usate per modificare il valore in base alle proprie esigenze. Si può anche modificare il valore del dado da 1 a 6, sfruttando il meno uno.

Prima delle azioni faccio un veloce sunto delle tessere, sono divise per tipologia in base al loro colore.

Le verdi scuro sono i castelli che quando vengono posizionati offrono un'azione addizionale del valore che decidiamo.

Le verdi chiare sono pascoli che forniscono punti in base a quanti animali compaiono sulla tessere che piazziamo. Se nell'aria dello stesso pascolo sono già presenti gli stessi animali che stiamo piazzando, lì andremo a ricontare aggiungendo nuovamente i punti.

Le tessere grigie sono le miniere, non hanno effetto.

Le tessere beige sono edifici, quando posizioniamo una di queste, riscuotiamo il bonus associato. Non sto qui a spiegarveli per filo e per segno, ma oltre che avere un riepilogo sulle proprie plance, nel manuale sono elencati molto bene.

Le tessere gialle sono associate alla conoscenza, hanno effetti immediati o di rivalutazione dei punteggi a fine partita. Sono 26 ed ognuna è spiegata con cura nel manuale, preferisco non soffermarmi troppo.

Per finire le tessere blu, ovvero le navi. Quando posizioni una tessera blu prendi tutti i beni stipati in uno dei magazzini della plancia di gioco e li metti nel tuo magazzino personale, indipendente dal risultato del dado che hai usato, sceglierai tu il magazzino dal quale prelevare. Se i tuoi spazi magazzino personale sono occupati con beni di colore diverso, non potrai raccogliere nuovi beni.
Dopo, come seconda cosa, avanzi sul tracciato dell'ordine di turno. I cilindretti segna turno possono essere sovrapposti, quando si troveranno ad occupare la stessa casella, quello più in alto risulterà più avanti degli altri.



Le azioni


Sono solamente quattro, come riportate sulla plancia personale, nell'angolo in basso a destra.

Prendere tessere esagonali dalla plancia di gioco, in base al valore del dado. Abbiamo tre slot in basso a sinistra dove andremo a riporre le nostre tessere, ovviamente gli spazi sono limitati e dovremo liberarli prima di poterne alloggiare di nuove.

Potremo prendere una tessera esagonale stipata con un altra azione, ovvero aggiungere un esagono al proprio principato. Lo faremo sempre in base al valore del dado, posizionandolo in uno spazio del colore della tessera e del valore del dado che andremo ad impegnare.
Una particolarità è che dovremo rispettare una regola base, ovvero che la nuova tessera dovrà essere posizionata adiacente ad una tessera già presente sulla nostra plancia.

Qui è il fulcro del gioco, cercare di chiudere le zone dello stesso colore, così che si possano conteggiare dei punti, in base alle dimensioni dell'area come descritto dalla tabella sulle nostre plance personali. In più, in base al turno in cui ci troveremo, andremo ad aggiungere dei punti addizionali. Il primo che disporrà nel proprio principato tutte le tessere di un colore, avrà diritto ad una tessera bonus esclusiva. Il secondo giocatore che completerà tutti gli spazi dello stesso colore, avrà diritto anche lui ad una tessera bonus, ma più piccola sia nelle dimensioni che nel valore.

Vendere beni è molto utile per liberare il proprio magazzino e fare punti. In base al valore del dado e al tipo di bene presente nel magazzino corrispondente della plancia di gioco, potremo vendere una o più beni presenti nel magazzino della nostra plancia personale. Quando lo faremo, guadagneremo i punti vittoria in base al numero di giocatori per ogni tessera venduta. Questa verrà capovolta e posta nell'apposito spazio. Guadagneremo in oltre una pepita, qualsiasi sia il numero di beni venduti.

Ultima azione disponibile, prendere due tessere lavoratore, indipendentemente dal valore del dado che andremo ad impegnare.

Ad ogni round è permesso utilizzare due pepite per acquistare una tessera esagonale dallo spazio centrale della plancia. Una di quelle con il dorso scuro.
Questa non è considerata come un'azione.

Fine partita


Ad ogni turno le tessere esagonali non prese dai giocatori dovranno essere scartate e sostituite con delle nuove, tranne  le tessere beni immagazzinate, così fino all'ultimo turno.

Ogni tessera beni invenduta varrà un punto, così come ogni pepita avanzata. Un punto anche ogni due tessere lavoratore e i punti derivanti dalle tessere gialle.
Vince chi avrà totalizzato più punti ed in caso di parità, quello che avrà lasciato meno spazi vuoti in plancia. Se persiste la parità, vince chi era più indietro nell'ordine di turno.


La cronaca della Borgogna


So che ormai fate tutti il tifo per me, posso vedervi fare la ola, ma anche questo giro ho perso!
La partita è iniziata alla grande, Nilo ovviamente Ready Player One si è auto estratto primo giocatore, ma su questo non vi erano dubbi. Paolo, "lartista del gioco", così tutto attaccato, ha iniziato a lavorare ai fianchi pescando tessere edificio di cui ignoravo l'esistenza, espandendosi quasi quanto oltre ogni immaginazione.
Max the rabbit invece agiva silenziosamente, un silenzio preoccupante, smorzato solo grazie alla musica in sottofondo del Bose di Nilo.

Paolo mentre si espande...


Aldilà del fatto che giocare a I castelli di Borgogna, con sottofondo di musica orientaleggiante ti manda in pappa il cervello, vedere Max spremersi le meningi ad ogni turno è un'esperienza indescrivibile. Entri in uno stato zen che ti pare quasi di cogliere i movimenti del suo cervello, che sbatte contro la calotta cranica per poter fuggire. La tensione è alle stelle, la concentrazione ti spinge a riflettere accuratamente su di ogni mossa, quando tutto ad un tratto la musica si ferma e dalla cassa esce fuori una voce inquietante.
Gli occhi spalancati di Paolo e Max, cozzano con la tranquillità di Nilo, mentre una voce femminile dall'accento marcatamente russo esclama - chiamata - e una serie sconclusionata di cifre.
Il delirio.
Ho iniziato a chiamare Nilo ad intervalli regolari, solo per il gusto di sentire quella voce e morire dal ridere.
Probabilmente è così che ho perso la partita, distratto volutamente dal padrone di casa e dalla donna russa invisibile.
Sarei tentato di richiedere l'annullamento della partita, ma credo che avrei meno difficoltà ad ottenerne uno dalla Sacra Rota, che non da questa gentaglia con cui divido le mie esperienze di gioco.

180 punti per me, contro i 229 di Paolo e Nilo, per fortuna Max ha fatto peggio di me!


Per la cronaca ha vinto Paolo, giunto a pari merito con Nilo, ma con una tessera vuota in meno sulla propria plancia.
Il gioco? Per me è stupendo, sono felice di averlo finalmente provato e non vedo l'ora di tornare a giocarci.


Da svidànija!


Commenti

  1. Che spettacolo la Russa invisibile... Certo fosse stata vera, in vena e disponibile sarebbe stato scacco matto!! Ma non si può avere tutto dalla fi... Ehm dalla vi-ta.
    Il gioco? Nella mia Top10 da sempre, e al posto 2 tra i miei Feld dopo Aquasphere.

    La foto da 'grosso guaio a Chinatown' la dice lunga sul livello di nerditudine. Piac!

    In effetti mi sembra una vita che non scrivo, ma trovare questo blog mi riempie di gioia, lo spirito dei boardgamefriends resta vivo in tante crew di appassionati, ognuno con le sue storie.

    Continuate così raga.

    Albo3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Albo ci hai lasciati orfani, torna a scrivere Ca**o!
      Lo sai che TVB e se torni a scrivere ti faccio mandare un file audio della donna russa eheheh

      Elimina
    2. Ahahaha Grande Alessandro! Ma quale orfani, come diceva un mio amico "daje su, imparate che mica campo per sempre" ahaha
      In questa parentesi della mia vita nn ce la faccio a scrivere, con due figli, il caos di Roma, il lavoro e la bici: sto a tappo come il sughero.
      Però vedo che qui vai alla grande e c'è sempre bisogno di leggere del mondo underground quindi a dritta tutta...
      Citando Califano "Non escludo che ritorno" ;-)
      Albo3

      Elimina
    3. Ok, per ora ti lascio stare, ma alla prima occasione torno alla carica! Un abbraccio Albo :-)

      Elimina
  2. Risposte
    1. Dall'altissimo della mia unica partita in due giocatori, ti posso dire che resta davvero bello e che non si sente minimamente la mancanza di altri giocatori al tavolo.
      Spesso con altri giochi da 2-4 senti che ti manca qualcosa, come se il gioco sia rattoppato, qui invece scorre che è una meraviglia, in un'oretta e qualcosina in più, si può portare a casa una bella partita!
      Ho provato due volte il gioco in quattro, una volta sola in due e una volta in tre, anche se quest'ultima purtroppo non terminata. Ho letto che molti lamentano il peso del downtime in quattro giocatori e devo ammettere che un po' l'ho avvertito anch'io, ma credo dipenda anche da chi hai al tavolo.
      Personalmente in due giocatori è perfetto, ma avendone la possibilità, lo giocherei in tre, per me resta la configurazione ottimale.

      Elimina
    2. Grazie mille anche se hai fatto un piccolo guaio con questa risposta e con il tuo report di prima: hai fatto andare il gioco in Wishlist!!!

      Elimina
    3. Ahahha onestamente questa è una delle poche volte in cui ho la certezza di aver dato un buon consiglio, sono sicuro ne rimarrai soddisfatto 😛

      Elimina

Posta un commento

Post più popolari