Pulsar 2849 e la rivincita del coniglio.

C'è un detto delle nostre parti che dice: meglio tre giochi oggi che uno domani.

Ok non è vero, però ho sempre desiderato essere ricordato per delle frasi celebri, un po' come la prof di scienze alle medie che, entrando in classe diceva - Ragazzi chiudete le luci e spegnete le finestre - così celebre che sono sicuro di averlo sentito anni dopo anche a Zelig.
Invidia!

Tornando a noi, abbiamo deciso di prendere e ritagliarci un'intera giornata dedicata ai giochi.
Una no stop di circa nove ore dove abbiamo affrontato diversi titoli e di cui ovviamente vi parlerò nel blog.

Partiamo da questo.



Pulsar 2849, gioco di Vladimír Suchy distribuito in Italia  dalla Cranio Creations.

Ormai per voi che leggete tanti blog non è più una novità, ho visto e letto varie recensioni a riguardo, quindi immagino che ne avrete le bolas piene, ma è un titolo che merita di essere approfondito.

Come si gioca


Di seguito farò riferimento ad  una partita per quattro giocatori, ovviamente rimando alla lettura del regolamento, questa che segue non è altro che un accenno condensato, giusto per darvi un'idea.

Una volta aperto sul nostro tavolo il gioco appare imponente, ma in realtà non è complesso nelle dinamiche come può sembrare, anzi direi che è piuttosto semplice e lineare. Forse non è proprio consigliabile come introduttivo, ma può essere proposto anche a giocatori meno abituali di quanto lo siamo noi.



Disposti i componenti come da foto, decideremo l'ordine di turno. Il primo giocatore posizionerà un segnalino astronave sulla plancia in alto, nella posizione uno, gli altri di conseguenza. Posizioneremo poi dei tondini seguendo quell'ordine, dall'alto verso il basso, al centro dei due tracciati. Uno determinerà l'ordine di turno durante il gioco, l'altro assegnerà dei cubetti bianchi ingegneria.
Nella plancia centrale, sul tracciato numerato nella parte più esterna, posizioneremo un tondino per ogni giocatore, dove aggiorneremo di volta i punteggi.


Mi aiuto con le foto, questo gioco è più difficile da spiegare che non da giocare, credetemi.

Parliamo dei dadi, lasciamo un attimo da parte quello rosso e concentriamoci su quelli grigi che vedete anche nell'immagine qui sopra. ad ogni inizio turno vanno tirati e posti, in base al loro risultato, in ogni slot corrispondente, dopo di che posizioneremo quel segnalino giallo che vedete, al centro del settore contenente il dado mediano. Cosa significa? Significa che i dadi grigi sono nove (in una partita a quattro giocatori) contando da sinistra verso destra posizionerete quell'indicatore al centro del settore dove sarà alloggiato il quinto dado, ma non è finita qui. Il segnalino si dovrà spostare a sinistra o a destra, verso la maggioranza dei dadi presenti in gioco. Per semplicità copriamo con una mano il settore del dado mediano e cosi determineremo da che parte spostare di un passo l'indicatore. Potrebbe non essercene bisogno, se ci fosse equilibrio nel posizionamento dei dadi, lasceremo l'indicatore al centro del settore, esattamente dove già si trova.


Seguendo l'ordine di turno ognuno piazza la propria navicella su di una parte del tabellone contrassegnata con una frecciolina, da qui inizierà la propria corsa all'esplorazione.
Ho tralasciato di dire che il tabellone componibile ha due lati con le rotte diverse fra loro, uno con i vicoli ciechi, l'altro no, ovviamente è consigliabile iniziare con quella senza vicoli ciechi nella primissima partita.

Veloce accenno alle azioni


Seguendo l'ordine di turno il primo giocatore sceglie uno dei nove dadi e lo prende, così fa il secondo e poi il terzo. Il quarto ne sceglie due, poi tocca nuovamente al terzo, al secondo ed infine al primo. Un dado rimarrà inutilizzato al suo posto.
Ora grazie ai nostri dadi potremo eseguire delle azioni, seguendo l'ordine sul tracciato.

Le azioni possibili sono poche, ma permettono una grande varietà di scelta, così che sia possibile impostare una propria strategia. Per eseguire un'azione qualsiasi bisogna impegnare un dado ed eseguire l'azione corrispondente al valore dello stesso.
Viaggiare di tot spazi con la nostra navicella del numero indicato dal nostro dado per esempio, cosi da poter scoprire nuovi sistemi solari e colonizzare delle Pulsar.


Fermandoci su di una costellazione, la scopriremo girandola, mettendo un nostro segnalino su di un pianeta abitabile e raccogliendo il bonus indicato. Se invece la nostra astronave non vi si fermerà, il nostro segnalino verrà posto su di un pianeta morto e non avremo diritto al bonus. Per ogni sistema potrà essere presente soltanto un segnalino del nostro colore, pertanto dovremo ponderare bene le nostre scelte.
Le Pulsar invece, una volta fermatoci esattamente sopra, verranno colonizzate apponendovi sopra un anello in cartoncino del colore della nostra flotta.
Se avremo dei giroscopi, potremo apporli a completamento della nostra colonizzazione.
Per far sì che queste Pulsar ci permettano di guadagnare punti, dovremo attivare i giroscopi al loro interno, utilizzando un dado del valore corrispondente.
Una volta attivata una Pulsar, questa assicurerà punti al termine di ogni turno.

Le tessere giroscopio sono acquistabili con l'utilizzo dei dadi. Suddivise in tre tipi, hanno un valore di uno, due o tre punti. Nel momento in cui posizioneremo due giroscopi dello stesso valore, acquisiremo anche una tessera bonus da sette punti, chi lo farà dopo di noi, avrà disponibile quella da quattro.

Ad ogni turno saranno indicati dei valori da sommare al conteggio di ogni nostra pulsar completa di giroscopio attivato.

Esistono dei coefficienti che permettono di variare il valore dei nostri dadi, più o meno uno, oppure più due. Si possono acquistare con i dadi o, come spesso accade, guadagnare mediante bonus dei pianeti o tessere esplorazione.

Il tempo di gioco è fissato in otto turni, scandito da un indicatore rosso che ad ogni turno si muoverà sulla plancia componibile dedicata ai potenziamenti tecnologici. Ad ogni turno questo salirà, sbloccando le tecnologie acquistabili per quel turno, oltre a quelle dei turni precedenti. Aggiudicarsi una tecnologia è permesso a massimo due giocatori e l'acquisizione avviene utilizzando un dado del valore corrispondente. Nel primo e nell'ultimo turno è possibile occupare una tecnologia contemporaneamente in due giocatori in quello stesso turno, negli altri invece ogni tecnologia può essere occupata solo da un giocatore per l'intera durata di quel turno, dopo di che il secondo e ultimo slot diverrà disponibile da quello successivo. una volta conquistata una tecnologia, non si potrà perdere e resterà attiva da quel momento in poi, assicurando bonus immediati oppure continuativi.
Le tecnologie degli ultimi turni assicureranno dei moltiplicatori per incrementare i punti a chi se le sarà aggiudicate.

Le tessere esplorazione sono delle alternative molto appetitose, una volta acquisite possono rivelare punti extra o altri bonus, molto utili.

Oltre alle tecnologie, esistono le tessere trasmettitore, precedentemente mescolate, seguendo la suddivisione a,b,c e poi disposte al lato del tabellone. Se ne rivelano tre tessere che possono essere acquistate. Ad ogni nuovo turno le rimanenti verranno rimpiazzate dalle nuove. Una volta che avremo attivato una tessera trasmettitore, potremo ottenerne i bonus ed eventualmente combinarla con altre precedentemente attivate, creando un collegamento che fornirà un dado rosso extra.

Il dado rosso, che ho volutamente lasciato alla fine di questa mini spiega, non è altro che un dado extra utilizzabile una volta per turno da ogni giocatore. Per poter utilizzare questo dado, dovremo restituire quattro cubetti bianchi, il dado copierà il valore del dado grigio rimasto inutilizzato e ci permetterà un'azione di quel valore. Ci sono altre situazioni in cui il dado può essere utilizzato, mediante i bonus delle tessere tecnologia e la combinazione delle tessere trasmettitore. In questo caso il dado rosso avrà il valore indicato.

Ci sono tre obiettivi casuali che potremo seguire durante la partita, così che ci sia una linea guida. Al termine se avremo assolto a questi obiettivi, otterremo dei punti da aggiungere al tracciato, se aggiungeremo dei cubetti bianchi come indicato dalle tessere, incrementeremo i nostri punti ulteriormente.

Le plance opzionali quartier generale offrono ulteriori scelte, ma onestamente non avendole provate, non ho idea di come rendano nel gioco.


Considerazioni

Al netto di una partita e mezza, quindi prendetelo come volete, il mio parere è più che positivo. Questo gioco è davvero molto bello, appassionante e con un buon ritmo.
Non ci si sente mai smarriti nello spazio!
Decisamente ho tanta voglia di rigiocarci e questo vuol dire, a mio parere, che l'autore ha colto nel segno.
Bravo l'autore e bravi alla Cranio che l'ha portato in Italia.

Piccola premessa


Avevo già provato Pulsar a Modena Play, anzi è stato il primissimo gioco provato il venerdì in fiera. Un minuto dopo l'apertura dei cancelli eravamo già seduti per la spiegazione, anche qui ci sarebbe da parlarne per pagine e pagine.
Non dev'essere facile spiegare i giochi in quel contesto, io sono terribile nel farlo nella calma e tranquillità di una serata a casa, figurarsi se dovessi farlo a degli sconosciuti nel casino di una fiera, consapevole delle aspettative che ripongono questi su di te e di quanto un errore possa compromettere l'esperienza di gioco.
Ecco, probabilmente il ragazzo aveva bisogno di scaldarsi, stava spiegando davvero male, quindi d'impatto il gioco non mi stava piacendo. Al terzo turno, l'illuminazione, ho compreso come gira davvero questo gioco è ho capito che è uno spettacolo!

La cronaca di Pulsar 2849

Come logico aspettarsi da me, parto a parlare di questo trittico di cronache dall'ultimo che abbiamo intavolato.
Così, giusto perché questo blog è tanto simile al suo creatore, fatto tutto al contrario!

Torniamo al tavolo dopo aver pranzato tardi, credo fossero circa le 15.00. Una menzione d'onore per Cla. che ha fatto si che ci nutrissimo senza dover praticamente fare nulla. Tutto molto buono davvero, dovremmo farlo ogni sabato! Adoro mangiare a sbaffo a casa delle persone, senza dover cucinare, tanto meno ritirare e lavare piatti.
Nilo, Paolo, io e Max, il coniglietto Max. Perché il coniglietto Max? Non so se posso raccontarvelo, per ora facciamo che non ve lo dico, ma vi assicuro che lui è il coniglietto Max e appena potrò vi racconterò la storia del coniglietto e dei lavoratori stranieri terrorizzati.
Paolo spiega il gioco, io e Nilo bene o male lo ricordiamo da Modena, per rinfrescarmi la memoria poi, mi sono riguardato il video tutorial del Meeple con la camicia. Una garanzia.
A proposito Flavio, grazie per l'aiuto in tempo reale, quella tessera sembrava davvero troppo forte...
Torniamo a noi, Paolo spiega abbastanza bene, il gioco è setuppato e pronto per essere giocato, ma in un angolo un coniglietto regge a fatica la mole d'informazioni appena assimilate. Max si stropiccia gli occhi e la fase digestiva inizia a lottare contro il suo stato di coscienza.
Com'è giusto che sia, noi ce ne sbattiamo altamente e diamo via al gioco.
Ognuno adotta una strategia diversa e il gioco scorre liscio per diversi turni. Io punto tutto sul correre lungo la mappa e scoprire pianeti. Paolo al contrario si muove poco, ma inanella da subito un paio di pulsar. Saranno punti sicuri ad ogni turno. Nilo resta un po' nel mezzo, accumulatore di risorse com'è, sfodera colpi ben assestati ottimizzando le azioni. Il coniglietto è sveglio, capisce poco cosa stia facendo, per sua stessa ammissione, ma decide di puntare sulle tecnologie ed inizia a martellarmi i cog.... fregandomi tutti gli slot un attimo prima che decida di prenderli.
Il gioco prosegue con ritmo veloce e appassionando tutti al tavolo, tutti tranne quello che alla fine porterà a casa la vittoria. 
Max vince, ha fatto tutta la partita a sonnecchiare, a dimenticarsi di aggiungere punti per le tecnologie acquisite, tanto che un paio di volte gliel'ho ricordato io per pietà e lui che fa? Vince!
Vabbè non sarebbe nemmeno un problema, ma lui che dice? Che il gioco non gli è piaciuto! 

Ok coniglietto, questa volta la passi liscia, ma la prossima volta, ti cucino io, voglio la rivincita!



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