The importance of being World of Warcraft


di Nicola Mosca

Ormai è di dominio pubblico, ma nel caso non ve ne foste accorti qualcosa di enorme sta accadendo nel panorama mondiale del gioco da tavolo. Da una joint venture tra Blizzard Entertainment e Days of Wonder, nasce il progetto
Small World of Warcraft
Mostrato in anteprima lo scorso novembre alla BlizzCon 2019, è stato ufficializzato giorni fa anche sul sito ufficiale di Asmodee Italia.

Fonte: asmodee.it

Vorrei raccontarvela così, come se fosse una ricetta di cucina:

INGREDIENTI
  • 200 g di Blizzard, casa produttrice di alcune delle IP videoludiche più celebri al mondo tra cui Diablo, Starcraft e soprattutto Warcraft
  • 150 g di Days of Wonder, casa editrice di giochi da tavolo dalla fama internazionale, celebre soprattutto per la pubblicazione di uno dei titoli più diffusi al mondo: Ticket to Ride
  • q.b. di Asmodee, colosso dell’industria ludica che nel 2014 ha assorbito Days of Wonder pur mantenendo l’identità aziendale della seconda, ma occupandosi de facto della pubblicazione dei suoi titoli
  • 1 litro di World of Warcraft, videogioco che ha infranto ogni possibile record in ambito videoludico, spin-off di Warcraft, con cui condivide l’ambientazione (oltre che con Dota e Hearthstone)
  • 500g di Small World, gioco del 2009, basato su maggioranze e controllo dei territori ad ambientazione fantasy con oltre 500K copie vendute, diverse espansioni all’attivo e annesse trasposizioni digitali
Mescolate il tutto a fuoco lento dentro un enorme calderone fino all’estate 2020 et… voilà! Il gioco è fatto!
Fonte: hearthstone.gamepedia.com

Senza dilungarmi sul perché sarebbe “cool” avere tra le differenti razze asimmetriche del gioco Pandaren, Goblin, Orchi e (soprattutto!!!) Murloc e lottare per la conquista di Azeroth, vorrei sottolinearvi quali potrebbero essere le ripercussioni di un’operazione simile sul nostro caro mondo del gioco da tavolo.
Fonte: asmodee.it


Attualmente il mercato è in crescita, lo sappiamo tutti e lo continuano a ripetere tutti gli esperti di settore. Ma, ad oggi, il gioco da tavolo è una nicchia. Quante volte ci capita di dover spiegare cos’è per noi il gioco da tavolo a persone “non dell’ambiente”?

Siamo onesti, provate a contare le volte in cui affermando “io gioco da tavolo” vi viene risposto “ah, tipo Monopoly e Risiko?”. Fatto? Beh sicuramente accade la maggior parte delle volte. La realtà è questa.


Fonte: asmodee.it

Non voglio dipingere questo titolo come il salvatore della patria, sia chiaro, ma siate sinceri con voi stessi: questa è una operazione che ha l’opportunità di essere il gateway per moltissime persone. Immaginate tutti gli affezionati di videogame che potrebbero comprare questo titolo e poi da lì scoprire che c’è un mondo dietro. Le potenzialità sono davvero alte.

Non vi ho convinto? Beh, vi do un’altra informazione. Ho appreso di questa news qualche giorno fa un po’ per caso, prima che venisse ricondivisa in ogni blog italiano di settore. La prima cosa che ho fatto è stato cercare qualche fonte ufficiale che ne confermasse l’autenticità.



Bene, uno dei primi risultati è stato un articolo su di una rubrica de La Gazzetta dello Sport dedicata agli eSports. 
Quanto spesso accade secondo voi?

RIFERIMENTI:


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