Elysium e i gran consigli di Pollon

Ci sono sere in cui non ce la fai, senti di aver bisogno di staccare da ogni cosa.
Staccare dal lavoro, dalla famiglia, dalla tua serie TV preferita e persino dai giochi in scatola! No, scherzavo, da quelli non mi ci staccherei mai!
Però il bisogno di rallentare un po' si, di fare una serata con un gioco leggero, al posto dei soliti cinghialoni.
Ecco, forse leggero leggero il gioco di cui vi voglio parlare non è, però per quanto possa mettere in moto le rotelle del nostro cervello, non si rischia il surriscaldamento della calotta cranica!


Elysium, gioco del 2015 ad opera di Matthew Dunstan e Brett J. Gilbert per 2-4 giocatori dalla durata dichiarata di 60 minuti, abbastanza veritiera, in Italia grazie ad Asterion Press/Asmodee e per mano dello studio Space Cowboys, lo stesso di Splendor.

Ogni giocatore rappresenta un semidio che brama la propria ascesa nell'Olimpo, per farlo dovrà reclutare alleati e artefatti vari, creando delle imprese, per poi portare i più meritevoli nel proprio elysium, il luogo dove riposano gli eroi e dove verrà scritta la propria leggenda.

Setup


La scatola al proprio interno è forse una delle più belle e meglio organizzate che abbia mai visto, sembra quasi una Deluxe, sia per qualità che per la bellezza dei materiali.

Sotto il frontone e i piedini del tempio, ci sono ulteriori scomparti in cui alloggiare segnalini vari


Lo spazio che occupa il gioco è piuttosto importante, quindi sconsiglio un tavolino.

Disponiamo il frontone del tempio, con sotto le quattro tessere imprese dall'uno al quattro. Immediatamente più sotto posizioniamo la plancia scalini a completare il tempio, nella quale segneremo di volta il round con l'apposito segnalino.

Ogni giocatore comporrà la propria plancia personale e prenderà quattro monete, le proprie colonnine in quattro colori, un gettone ordine di turno che verrà determinato casualmente e un numero di punti vittoria pari al numero del gettone.

Si provvederà poi a piazzare le carte di gioco nell'area denominata Agorà.
Le carte, suddivise in 8 famiglie che rappresentano ognuna un Dio, sono composte da 21 carte.
Ade, Atena, Efesto, Poseidone, Zeus, Apollo, Ares ed Ermes. Ogni Dio ha una propria peculiarità, quindi le carte saranno più improntate ad un tipo di gioco, piuttosto che ad un altro.
Di queste otto famiglie ne sceglieremo soltanto cinque, le altre tre resteranno nella scatola. Una volta mescolate tutte le carte in un unico mazzo, disporremo nell'Agorà tante carte quanto il triplo del numero dei giocatori più una. Se saremo in quattro giocatori ne piazzeremo tredici.
Lasceremo accessibili monete, punti vittoria, anelli di innesco, eventuali punti prestigio e gettoni bonus.

Come si gioca


Il gioco è diviso in cinque round, detti epoche ed in ognuna di esse vengono svolte quattro fasi.
La prima fase impone di ripulire l'agorà da ogni carta e di pescarne di nuove. Ovviamente nel primo turno salteremo questo passaggio.

La seconda fase è quella delle azioni.
Ogni giocatore deve decidere se pescare una carta dall'Agorà o prendere una delle quattro tessere imprese. Se pescheremo una carta dall'Agorà la piazzeremo nel nostro dominio, la parte superiore della nostra plancia, dopodiché ne eseguiremo l'eventuale azione istantanea se indicato. Se invece decideremo di prendere la tessera impresa, avremo la possibilità di decidere in che ordine di turno giocare nella manche successiva, ricevere monete e punti vittoria in base alla tessera e di portare, dal nostro dominio al nostro elysium, tanti eroi quanto riportato dalla stessa.
Per scegliere una carta o una tessera, dovremo avere nella nostra plancia la colonnina dello stesso colore rappresentato, dopo aver fatto la nostra mossa, dovremo scartare una colonnina. Non è necessario scartare la colonnina dello stesso colore della carta appena raccolta, ma una volta scartata una qualsiasi, ci priveremo della possibilità di utilizzarla per pescare altro successivamente.

Una carta "tappata", come si usa fare in Magic, per ricordarsi che durante questo turno è stato già usato il suo potere. Altre carte come la clessidra, danno punti durante la terza fase del turno, ma sempre e solo fino a che resterà nel dominio...

Durante un turno del giocatore, questi potrà eseguire solo una mossa, ma anche decidere di attivare in ogni momento tutte le carte nel proprio dominio, che potranno essere attivate.
Esistono carte istantanee, permanenti, con innesco ed altre ancora, ma non entrerò nello specifico, per questo c'è il manuale, molto ben scritto, chiaro e breve.

La terza fase permette di scrivere le leggende, portando le nostre carte dal dominio all'elysium. L'unico modo per farlo sarà sfruttando la tessera impresa che obbligatoriamente avremo preso nella fase due. Portando le carte in basso i nostri eroi perderanno eventuali poteri attivi, ma avremo la possibilità di comporre due diversi tipi di leggende, quelli che ci daranno punti a fine partita. Ribadisco, i punti a fine partita arriveranno unicamente dalle carte nell'elysium, tutto ciò che rimarrà nel dominio, non varrà nulla.

Le leggende



Lo scopo del gioco è fare più punti vittoria degli avversari, per farlo dobbiamo portare nell'elysium i nostri eroi e cercare di comporre delle leggende. Ogni volta che porteremo un eroe nell'elysium, dovremo pagare l'equivalente del valore della carta, in monete oro.
In base alla famiglia e al numero della carta, andremo a creare degli stack.
Nelle leggende di livello, tutte carte di diverse famiglie, con lo stesso valore.
Nelle leggende di famiglia, set da tre carte, dall'uno al tre, della stessa famiglia.
Non c'è limite di leggende che possiamo comporre e al termine del gioco verranno distribuiti dei bonus di punti in corrispondenza.

In alto i bonus per i primi che comporranno le leggende di livello, in basso due diversi bonus per ogni famiglia, da 5 punti per il primo a completarla e 2 per il secondo.


Ho tralasciato alcune particolarità del gioco, come l'eventuale presenza dell'oracolo quando si ha a disposizione il Dio Apollo, dei punti prestigio che entrano in gioco con la presenza di Ares, dell'utilizzo del dorso delle carte quando si è impossibilitati nel fare una scelta ed altre piccole cose, ma sostanzialmente il gioco è questo.

Considerazioni


Il gioco è sì tanto semplice e abbastanza veloce da spiegare, ma non per questo banale, anzi. Può essere giocato in scioltezza oppure in modalità spacca cervello, dipende da noi è dai nostri avversari.
Io ho sempre e solo provato il gioco in tre giocatori e la trovo perfetta come configurazione, sia come rendimento, che come durata.
Il prezzo cui si trova in vendita spesso è incredibilmente basso, come si usa dire, rapporto qualità prezzo senza eguali.
Forse il fatto di averlo visto spesso in offerta, trae in inganno molti, reputandolo un gioco non all'altezza, mentre invece si tratta di un gioco davvero ben fatto e molto divertente.
Da provare assolutamente!

La cronaca del gioco


L'idea di giocare ad Elysium viene a me, avevo voglia di rigiocarci da un po' e agli altri è piaciuta subito la proposta. Una serata soft, ma non troppo, che ogni tanto ci vuole.
Arrivo da Paolo e poco dopo arriva anche Nilo, questa sera saremo in tre, altra ragione per cui ho proposto il titolo in questione, perché credo sia il numero giusto per giocarci.
Notare che non ci ho mai giocato in due e nemmeno in quattro, ma per qualche strano meccanismo della mia mente, ho deciso che questo gioco dà il meglio di sé in tre.
Partiamo male, nessuno dei tre si è ripassato il regolamento, ma per fortuna ci mettiamo poco a rinfrescarci la memoria e ancora meno a setuppare.
Escono le carte Apollo e Ares, poi se non ricordo male Efesto, Zeus e credo Pollon...
Giocheremo quindi con l'oracolo e i punti pp, che uno dei due fenomeni, non ricordo quale, prontamente ribattezza Punti Pabis, vabbè...
Al primo turno commetto subito un errore piuttosto banale, anche stupido lo ammetto, soprattutto considerando che il gioco non mi è nuovo e le basi avrei dovuto ricordarmele.
Non porto nessuna carta nell'elysium, salto un turno nel farlo, per il semplice fatto che non voglio perdere il potere delle tre carte che ho raccolto, perché combinate fra loro mi assicurano una buona rendita in monete ed io sono avido, oltre che non molto lungimirante. Errore da non ripetere, troppe poche occasioni per portare carte giù, bruciarsi subito un turno non è proprio una mossa delle migliori.
Naturalmente i due furbastri portano giù subito tutto il portabile. La sfida prosegue fino a che, grazie al potere di una carta appena pescata, Paolo riesce a scambiare la propria colonnina rimanente con un'altra appena giocata, pronto ad accaparrarsi nel turno successivo la tessera impresa desiderata. Un colpo ad effetto che, purtroppo per lui, viene immediatamente replicato da Danilo, il quale ha un bidone dell'immondizia al posto del cuore e che con la propria azione gli soffia via la tessera.
La delusione aleggia per pochi secondi, ma lascia subito il posto all'orgoglio, Paolo, anche detto L'artista Delle Cronache e non a caso, trova la forza di superare il brutto momento disegnando nuove strategie e combinando poteri delle carte, come se non ci fosse un domani, riuscendo alla fine  a vincere.
Io, dopo aver fatto l'ennesimo errore banale, dimenticando di portare giù una carta punteggio nell'elysium, chiudo al terzo posto. Solito fesso.

Grande partita con davvero un bel gioco, proprio non capisco perché venga ignorato e non se ne parli più spesso. Ho il timore che sia stato bollato da molti, senza averlo mai nemmeno provato.
Parlare male dei giochi senza conoscerli ultimamente sta diventando uno sport, soprattutto nei gruppi di Facebook.

Ecco un'altro gioco sempre scontato, sarà una me***:
PULL! BANG! COLPITO!

Vi saluto con l'invito a guardare sempre oltre il parere della massa, di tastare con mano provando i giochi e fidandovi di più di voi stessi.

In effetti, ora che ci penso, sembrano gli stessi consigli che dava Pollon alla fine di ogni episodio...

Sigla!


Sulla cima dell’Olimpo c’è una magica città
Gli abitanti dell’Olimpo sono le divinità
Poi lì c’è una bambina che ancora dea non è
È graziosa e birichina Pollon il suo nome è
Pollon, Pollon combinaguai
Su nell’Olimpo felice tu stai
La beniamina di tutti gli dei sei tu
Oh, oh, oh Pollon
Pollon combina guai
Su dai racconta quello che tu sai
Degli abitanti di questa città...



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