Modern Art, 70.000 Puffbacche per un Bahut!
Oggi pensavo d'inaugurare una nuova rubrica, le Cronache Minute!
In pratica in questa rubrica parlerò di quei giochi veloci che si spiegano in breve tempo, magari anche di allegare al termine di ogni articolo delle foto, con i componenti della scatola lanciati sul tavolo...
No dai, lasciamo stare, ricomincio da capo.
Ieri sera nonostante fossimo in settimana io, Qui, Quo e Qua ci siamo dati alla pazza gioia, riuscendo a fare due giochi in una serata. Il primo l'ho portato io e ci ha portato via un'ora e mezza, The Flow Of History, di cui parlerò in altra sede. Il secondo invece lo ha proposto il padrone di casa, il papero Qua, un titolo che avevo voglia di provare fin dal primo momento che lo vidi sul sito di un noto negozio online, scoprendo soltanto in un secondo momento, in tutta la mia ignoranza, essere un vecchio gioco.
Art Moderne, in questa foto nella versione francese della Matagot che ho avuto il piacere di provare, è un gioco di Reiner Knizia del 1992 che con due regole semplici semplici, tira fuori davvero un bel titolo.
Regole veloci
*Attenzione durante le prossime righe verrà fatto un uso smodato della parola asta, sapevatelo.
Ci sono quattro turni di gioco, ad inizio partita verranno distribuite tot carte a testa, noi in quattro giocatori ne abbiamo ricevute nove. In tutte le carte sono presenti i capolavori di quattro artisti e in ogni carta è riportato negli angoli un simbolo, rappresentante il tipo d'asta con cui dovrà essere messa in gioco.
Asta a prezzo fisso, asta libera, asta con solo un giro, asta doppia e asta al buio. Aste per tutti i gusti insomma!
Una volta ricevuta la dotazione iniziale di monete, nascoste durante tutta la durata della partita alla vista degli altri, si procede mettendo all'asta una carta.
I tipi di aste sono comandati dalla carta messa giù, per esempio in un'asta al buio, ognuno nasconde tot monete in una mano e una volta aperto il pugno tutti insieme, si scopre il vincitore che pagherà il banditore di turno. Se dovesse vincere il banditore, pagherà lui la sua carta alla banca. Una volta vinta una carta viene tenuta scoperta davanti al proprio schermo, cosi che sia chiaro quale sia al momento l'artista più popolare. Procedendo a giro si mettono all'asta altre carte, fino a quando non viene esposta la quinta carta di un'artista, in quel caso il turno finisce immediatamente e si crea una graduatoria dei tre artisti più esposti della manche.
Sul tabellone verranno assegnati dei punti agli artisti, trenta per il più esposto, venti al secondo e infine dieci per il terzo in graduatoria. Si provvede poi alla distribuzione dei soldi dalla banca in base al numero di carte presenti davanti ad ogni giocatore, moltiplicato al valore raggiunto da ogni artista. Una volta distribuite le rendite, si tolgono dal gioco le carte giocate e se ne ridistribuiscono altre quattro, da aggiungere alle nostre ancora in mano. Così nel secondo e nel terzo turno, mentre al quarto non verranno aggiunte altre carte. Ovviamente con l'incremento del valore di ogni artista, il valore delle loro opere schizzerà alle stelle, ma starà a noi decidere se investire su di loro o speculare mettendo in vendita al momento giusto.
Il numero di carte per ogni artista è limitato, riportato sulla plancia, cosi che quelli bravi in matematica e con una buona memoria, sappiano come muoversi.
Naturalmente il vincitore sarà quello che a fine partita avrà racimolato più denaro.
Considerazioni
Si spiega in dieci minuti e si gioca in fretta, come gioco a conclusione di una serata è perfetto. Adesso onestamente non ho idea di come sia la nuova edizione, ma questa è veramente molto bella e il gioco è piacevole, quindi lo rigiocherei volentieri.
A noi com'è andata?
Nel gioco precedente il papero Qui era primo giocatore, in questo no. Giusto per ragioni statistiche, non capita mica tutti i giorni che non lo sia!
Ovviamente io ho perso, la strategia del braccino corto che ho adottato, vendendo esclusivamente, mi ha portato ad essere secondo, staccato di 100.000 Puffbacche circa dal vincitore. L'importante è che non abbia vinto Don... Ehmm Quo.
In pratica in questa rubrica parlerò di quei giochi veloci che si spiegano in breve tempo, magari anche di allegare al termine di ogni articolo delle foto, con i componenti della scatola lanciati sul tavolo...
No dai, lasciamo stare, ricomincio da capo.
Ieri sera nonostante fossimo in settimana io, Qui, Quo e Qua ci siamo dati alla pazza gioia, riuscendo a fare due giochi in una serata. Il primo l'ho portato io e ci ha portato via un'ora e mezza, The Flow Of History, di cui parlerò in altra sede. Il secondo invece lo ha proposto il padrone di casa, il papero Qua, un titolo che avevo voglia di provare fin dal primo momento che lo vidi sul sito di un noto negozio online, scoprendo soltanto in un secondo momento, in tutta la mia ignoranza, essere un vecchio gioco.
Art Moderne, in questa foto nella versione francese della Matagot che ho avuto il piacere di provare, è un gioco di Reiner Knizia del 1992 che con due regole semplici semplici, tira fuori davvero un bel titolo.
Regole veloci
*Attenzione durante le prossime righe verrà fatto un uso smodato della parola asta, sapevatelo.
Ci sono quattro turni di gioco, ad inizio partita verranno distribuite tot carte a testa, noi in quattro giocatori ne abbiamo ricevute nove. In tutte le carte sono presenti i capolavori di quattro artisti e in ogni carta è riportato negli angoli un simbolo, rappresentante il tipo d'asta con cui dovrà essere messa in gioco.
Asta a prezzo fisso, asta libera, asta con solo un giro, asta doppia e asta al buio. Aste per tutti i gusti insomma!
Una volta ricevuta la dotazione iniziale di monete, nascoste durante tutta la durata della partita alla vista degli altri, si procede mettendo all'asta una carta.
I tipi di aste sono comandati dalla carta messa giù, per esempio in un'asta al buio, ognuno nasconde tot monete in una mano e una volta aperto il pugno tutti insieme, si scopre il vincitore che pagherà il banditore di turno. Se dovesse vincere il banditore, pagherà lui la sua carta alla banca. Una volta vinta una carta viene tenuta scoperta davanti al proprio schermo, cosi che sia chiaro quale sia al momento l'artista più popolare. Procedendo a giro si mettono all'asta altre carte, fino a quando non viene esposta la quinta carta di un'artista, in quel caso il turno finisce immediatamente e si crea una graduatoria dei tre artisti più esposti della manche.
Sul tabellone verranno assegnati dei punti agli artisti, trenta per il più esposto, venti al secondo e infine dieci per il terzo in graduatoria. Si provvede poi alla distribuzione dei soldi dalla banca in base al numero di carte presenti davanti ad ogni giocatore, moltiplicato al valore raggiunto da ogni artista. Una volta distribuite le rendite, si tolgono dal gioco le carte giocate e se ne ridistribuiscono altre quattro, da aggiungere alle nostre ancora in mano. Così nel secondo e nel terzo turno, mentre al quarto non verranno aggiunte altre carte. Ovviamente con l'incremento del valore di ogni artista, il valore delle loro opere schizzerà alle stelle, ma starà a noi decidere se investire su di loro o speculare mettendo in vendita al momento giusto.
Naturalmente il vincitore sarà quello che a fine partita avrà racimolato più denaro.
Considerazioni
Si spiega in dieci minuti e si gioca in fretta, come gioco a conclusione di una serata è perfetto. Adesso onestamente non ho idea di come sia la nuova edizione, ma questa è veramente molto bella e il gioco è piacevole, quindi lo rigiocherei volentieri.
A noi com'è andata?
Nel gioco precedente il papero Qui era primo giocatore, in questo no. Giusto per ragioni statistiche, non capita mica tutti i giorni che non lo sia!
Ovviamente io ho perso, la strategia del braccino corto che ho adottato, vendendo esclusivamente, mi ha portato ad essere secondo, staccato di 100.000 Puffbacche circa dal vincitore. L'importante è che non abbia vinto Don... Ehmm Quo.
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| Non ho la classe di Teooh nel lanciare componenti, ci rinuncio! |
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