Tutti in carrozza, si parte! Biglietto in First Class
Per una volta il treno era partito in orario, beh forse proprio in orario no, ma cosa volete che siano una ventina di minuti di ritardo? Eravamo tutti seduti in carrozza col nostro bel biglietto di First Class
First class, gioco di Helmut Ohley edito dalla Hans Im Glück per 2-4 giocatori ha una peculiarità, si spiega in fretta e altrettanto in fretta si gioca. Un gioco semplice dove peschi carte senza pagare alcun costo e le attivi immediatamente, cosa potrebbe mai andare storto in un gioco così?
Ogni giocatore riceve la sua plancia dove alloggerà due carte vagone col numero zero, sul lato destro una in alto e l'altra in basso. Si piazzano come da setup i due meeple controllori e la locomotiva sugli appositi spazi, più una moneta da porre sullo slot più in basso a sinistra. Teniamo da parte le quattro carte sesto vagone per ora. Prendiamo una carta obiettivo che ci darà una strategia per iniziare la nostra partita.
Il nostro scopo sarà quello di totalizzare il punteggio più alto al termine dei sei turni a disposizione. Per farlo dovremo costruire due treni, andando ad aggiungere carte vagone, fino ad arrivare alla loro massima lunghezza di dieci. Ovviamente i vagoni con valore zero, varranno zero, quindi sarà nostra cura cambiare il valore di ogni vagone pescando delle apposite carte.
Per dare punti i vagoni, oltre che avere un valore diverso da zero, dovranno essere raggiunti dal controllore, che verrà mosso sempre grazie all'attivazione immediata delle carte che pescheremo.
In una partita a quattro giocatori ci sono tre pile da 36 carte l'una, col dorso numerato da uno a tre. Divideremo in due ogni pila che verrà esposta, una dopo l'altra seguendo l'ordine sul dorso, come un mercato. Non un vero e proprio mercato comune a molti giochi, in quanto come già detto precedentemente, le carte non hanno alcun costo, ma disponibili in tre righe da sei carte ognuna.
Una volta esaurita ogni pila, quindi nel secondo, quarto e sesto round, ci sarà una fase di aggiornamento dei punti.
Ovviamente la fine della terza pila coinciderà col conteggio finale ed il termine della partita.
Una volta designato il primo giocatore, si procede in senso orario pescando una carta fra quelle esposte e risolvendone subito l'effetto. Quando su di una riga sono state prese tante carte quanto sono il numero dei giocatori, le restanti vengono scartate. Dopo che ogni giocatore avrà effettuato la sua terza azione, si procederà a rimuovere le rimanenti carte rimpiazzandole con le successive diciotto.
Una volta posizionata la quinta carta su di un treno, dovremo aggiungere una carta sesto vagone già in dotazione dall'inizio, scegliendo fra le quattro opzioni disponibili e risolvendone il bonus. Aggiunto invece il nono vagone ne prenderemo immediatamente uno da dieci, fra quelli disponibili e lo piazzeremo. I primi tre giocatori ad accaparrasi una tessera da dieci, apporranno un cubetto su di una tessera apposita che fornirà ulteriori punti a fine partita. Piazzare un vagone da dieci, darà i punti soltanto se poi raggiunto dal controllore.
Abbiamo la possibilità di far punti anche su di un altro tracciato, quello della locomotiva che corre in senso opposto sulla nostra plancia, rispetto ai due treni. Cogliendo apposite carte muoveremo la locomotiva che, passando in determinate aree, fornirà dei bonus in termini di punti, monete o di azioni. La tratta iniziale è limitata, solo aggiungendo altre carte percorso potremo sviluppare questo tracciato. Il simbolo dell'orologio a cipolla, una volta raggiunto dalla nostra locomotiva, darà bonus cumulativi ad ogni conteggio di fine mazzo.
Le monete potranno essere convertite durante tutte le fasi di gioco, in base alla fila dalla quale le prenderemo, con tre diverse possibilità. In vagoni dal valore zero da aggiungere ai propri treni, uno ogni moneta, oppure avanzando sul tracciato locomotiva o dei nostri controllori ed infine incrementando il valore dei vagoni. Eventualmente potremmo utilizzarle per acquisire nuove carte obiettivo da aggiungere a quello iniziale e, a fine partita, scambiando ogni moneta con un punto vittoria.
Dimenticavo di dire che è possibile, fra le azioni disponibili, anziché pescare una carta, prendere il segnalino primo giocatore e poter decidere per primi nel turno successivo.
Ci sarebbe da parlare anche dei vari moduli da aggiungere al set base, dei contratti e delle carte speciali, ma credo che il succo del discorso si sia capito.
Un gioco semplice e veloce, ma anche ben congegnato, con un bel ritmo in crescendo e tante scelte per conseguire i propri piani.
La partenza era stata posticipata per qualche problema di segnaletica alla stazione di Tournay, il viaggio sarebbe dovuto durare un paio di orette per poter così giungere a London, quindi le tempistiche erano tirate, al limite del proibitivo, ma ancora fattibili.
Il macchinista, Donald, dopo aver illustrato in soli ventiquattro minuti il nostro percorso ed aver giustamente decantato le proprie capacità di Homo Sapiens Superior, avvia il treno.
Il viaggio è stranamente piacevole, nessuno scossone, perfino Filippo pare aver voglia di giocare, ingranando fin da subito diversi punti e concentrandosi sul gioco.
Troppi punti penso, ma vabbè, il capotreno è tranquillo.
Superata la prima stazione di scambio, dopo pochi minuti dalla partenza, Filippo esegue una serie di combo che gli permette di concatenare una marea di azioni e quindi di punti che lo tengono impegnato per diverso tempo. Al mio risveglio dal pisolino, in attesa del mio turno, apro gli occhi e trovo Donald in piedi agitato, tutto rosso in volto e senza il controllo delle proprie mani. Pensandoci bene, non è poi troppo diverso dal solito.
Qualcosa non è andata per il verso giusto, Quel Grande S. di Donald, come affettuosamente lo chiamo io, ha toppato. La regola del bonus dell'orologio a cipolla sul tracciato della locomotiva, ecco perché quel farabutto di Filippo stava surclassando tutti e ancora adesso stava continuando a calcolare punti.
Tornati a piedi alla stazione di partenza, siamo saliti nuovamente su un altro treno, questa volta senza intoppi e sostituendo un passeggero con un altro. Peccato aver dovuto rinunciare al nostro viaggio a London, avrei voluto mostrare ai miei compagni le bellezze della città nuova, ma nonostante il treno fosse super veloce, saremmo arrivati davvero troppo tardi.
First Class mi è davvero piaciuto parecchio, noi lo abbiamo provato con il modulo viaggiatori e bagagli, ma inclusi nella scatola base ci sono diversi altri moduli, uno più interessante dell'altro. L'autore è lo stesso di Russian Railroads, altro bel titolo a tema ferroviario, ma che non mi aveva entusiasmato molto. La differenza è la versatilità del gioco, poco più di un filler forse, ma piacevole e decisamente veloce. Non il gioco da proporre come piatto unico, ma sicuramente efficace in coppia con un altro gioco dalle tempistiche simili.
First class, gioco di Helmut Ohley edito dalla Hans Im Glück per 2-4 giocatori ha una peculiarità, si spiega in fretta e altrettanto in fretta si gioca. Un gioco semplice dove peschi carte senza pagare alcun costo e le attivi immediatamente, cosa potrebbe mai andare storto in un gioco così?
Velocemente il regolamento
Ogni giocatore riceve la sua plancia dove alloggerà due carte vagone col numero zero, sul lato destro una in alto e l'altra in basso. Si piazzano come da setup i due meeple controllori e la locomotiva sugli appositi spazi, più una moneta da porre sullo slot più in basso a sinistra. Teniamo da parte le quattro carte sesto vagone per ora. Prendiamo una carta obiettivo che ci darà una strategia per iniziare la nostra partita.
Foto pessima, scusate |
Il nostro scopo sarà quello di totalizzare il punteggio più alto al termine dei sei turni a disposizione. Per farlo dovremo costruire due treni, andando ad aggiungere carte vagone, fino ad arrivare alla loro massima lunghezza di dieci. Ovviamente i vagoni con valore zero, varranno zero, quindi sarà nostra cura cambiare il valore di ogni vagone pescando delle apposite carte.
Per dare punti i vagoni, oltre che avere un valore diverso da zero, dovranno essere raggiunti dal controllore, che verrà mosso sempre grazie all'attivazione immediata delle carte che pescheremo.
In una partita a quattro giocatori ci sono tre pile da 36 carte l'una, col dorso numerato da uno a tre. Divideremo in due ogni pila che verrà esposta, una dopo l'altra seguendo l'ordine sul dorso, come un mercato. Non un vero e proprio mercato comune a molti giochi, in quanto come già detto precedentemente, le carte non hanno alcun costo, ma disponibili in tre righe da sei carte ognuna.
Una volta esaurita ogni pila, quindi nel secondo, quarto e sesto round, ci sarà una fase di aggiornamento dei punti.
Ovviamente la fine della terza pila coinciderà col conteggio finale ed il termine della partita.
Una volta designato il primo giocatore, si procede in senso orario pescando una carta fra quelle esposte e risolvendone subito l'effetto. Quando su di una riga sono state prese tante carte quanto sono il numero dei giocatori, le restanti vengono scartate. Dopo che ogni giocatore avrà effettuato la sua terza azione, si procederà a rimuovere le rimanenti carte rimpiazzandole con le successive diciotto.
Una volta posizionata la quinta carta su di un treno, dovremo aggiungere una carta sesto vagone già in dotazione dall'inizio, scegliendo fra le quattro opzioni disponibili e risolvendone il bonus. Aggiunto invece il nono vagone ne prenderemo immediatamente uno da dieci, fra quelli disponibili e lo piazzeremo. I primi tre giocatori ad accaparrasi una tessera da dieci, apporranno un cubetto su di una tessera apposita che fornirà ulteriori punti a fine partita. Piazzare un vagone da dieci, darà i punti soltanto se poi raggiunto dal controllore.
Abbiamo la possibilità di far punti anche su di un altro tracciato, quello della locomotiva che corre in senso opposto sulla nostra plancia, rispetto ai due treni. Cogliendo apposite carte muoveremo la locomotiva che, passando in determinate aree, fornirà dei bonus in termini di punti, monete o di azioni. La tratta iniziale è limitata, solo aggiungendo altre carte percorso potremo sviluppare questo tracciato. Il simbolo dell'orologio a cipolla, una volta raggiunto dalla nostra locomotiva, darà bonus cumulativi ad ogni conteggio di fine mazzo.
Le monete potranno essere convertite durante tutte le fasi di gioco, in base alla fila dalla quale le prenderemo, con tre diverse possibilità. In vagoni dal valore zero da aggiungere ai propri treni, uno ogni moneta, oppure avanzando sul tracciato locomotiva o dei nostri controllori ed infine incrementando il valore dei vagoni. Eventualmente potremmo utilizzarle per acquisire nuove carte obiettivo da aggiungere a quello iniziale e, a fine partita, scambiando ogni moneta con un punto vittoria.
Il tabellone segna punti su cui un terzo controllore si muoverà. I cubetti si aggiungono ogni 50 punti. |
Dimenticavo di dire che è possibile, fra le azioni disponibili, anziché pescare una carta, prendere il segnalino primo giocatore e poter decidere per primi nel turno successivo.
Ci sarebbe da parlare anche dei vari moduli da aggiungere al set base, dei contratti e delle carte speciali, ma credo che il succo del discorso si sia capito.
Un gioco semplice e veloce, ma anche ben congegnato, con un bel ritmo in crescendo e tante scelte per conseguire i propri piani.
Packaging eccezionale, tutto bene ordinato per velocizzare il setup |
Cosa poteva andare storto?
La partenza era stata posticipata per qualche problema di segnaletica alla stazione di Tournay, il viaggio sarebbe dovuto durare un paio di orette per poter così giungere a London, quindi le tempistiche erano tirate, al limite del proibitivo, ma ancora fattibili.
Il macchinista, Donald, dopo aver illustrato in soli ventiquattro minuti il nostro percorso ed aver giustamente decantato le proprie capacità di Homo Sapiens Superior, avvia il treno.
Il viaggio è stranamente piacevole, nessuno scossone, perfino Filippo pare aver voglia di giocare, ingranando fin da subito diversi punti e concentrandosi sul gioco.
Troppi punti penso, ma vabbè, il capotreno è tranquillo.
Superata la prima stazione di scambio, dopo pochi minuti dalla partenza, Filippo esegue una serie di combo che gli permette di concatenare una marea di azioni e quindi di punti che lo tengono impegnato per diverso tempo. Al mio risveglio dal pisolino, in attesa del mio turno, apro gli occhi e trovo Donald in piedi agitato, tutto rosso in volto e senza il controllo delle proprie mani. Pensandoci bene, non è poi troppo diverso dal solito.
Qualcosa non è andata per il verso giusto, Quel Grande S. di Donald, come affettuosamente lo chiamo io, ha toppato. La regola del bonus dell'orologio a cipolla sul tracciato della locomotiva, ecco perché quel farabutto di Filippo stava surclassando tutti e ancora adesso stava continuando a calcolare punti.
Tornati a piedi alla stazione di partenza, siamo saliti nuovamente su un altro treno, questa volta senza intoppi e sostituendo un passeggero con un altro. Peccato aver dovuto rinunciare al nostro viaggio a London, avrei voluto mostrare ai miei compagni le bellezze della città nuova, ma nonostante il treno fosse super veloce, saremmo arrivati davvero troppo tardi.
First Class mi è davvero piaciuto parecchio, noi lo abbiamo provato con il modulo viaggiatori e bagagli, ma inclusi nella scatola base ci sono diversi altri moduli, uno più interessante dell'altro. L'autore è lo stesso di Russian Railroads, altro bel titolo a tema ferroviario, ma che non mi aveva entusiasmato molto. La differenza è la versatilità del gioco, poco più di un filler forse, ma piacevole e decisamente veloce. Non il gioco da proporre come piatto unico, ma sicuramente efficace in coppia con un altro gioco dalle tempistiche simili.
Commenti
Posta un commento