Dialogo con una scimmia

Di Daniele "Coso" Mariotti


Conversazioni con l’io interiore sull’acquisto di un gioco...



«Ehi… EHIII!!!»
«Che c’è? Che vuoi? Non vedi che sto lavorando?»
«Sì, lo so, lo so, ma c’è un messaggio»
«Va bene dopo lo leggo»
«No, non hai capito. C’è un messaggio. E’ di Shelly»
«E allora?»
«E allora lo sai… è un gioco!»
«ok, va bene, poi lo guardo»
«No. No. Non è possibile. Devi vederlo. Devi vederlo per essere sicuro che sia brutto»
«Vabbè, ma che ti frega! Sarà sicuramente brutto! Quella compra solo gattini e unicorni… sicuro m’avrà mandato qualche immagine di qualche dado trasparente con dentro qualcosa… che ne so… tipo paperelle»
«Va bene, perfetto! Accertiamocene allora»
«Ma poi che ne sai? Che ne vuoi sapere! Magari è un messaggio per chiedermi qualcosa. Non è per forza un gioco»
«Dai, allora dai! Apri… lo vedi? LO VEDI? c’è un link! Sicuro è un gioco»
«Sì, va bene. Hai ragione. Però lo vediamo dopo, con calma. Prima finisco il report e poi, senza farmi licenziare, mi guardo il gioco»
«E’ scortese»
«Cosa? COSA è scortese? »
«Non rispondere. Non rispondere subito. Bisogna aprire il link, guardare il gioco e rispondere gentilmente che è una merda. Lo sai, è prassi. Si tratta di buona educazione»
«Ok, va bene. Poi però si torna al report. Facciamo una cosa veloce»
«Ooohhh... ma che cos’è? E’ bellissimo»
«Ma che dici? E’ solo la copertina»
«Ma è supercolorata, e il titolo è accattivante… Guarda! Guarda! Ha i caratteri del titolo in rilievo! Questo starebbe proprio bene vicino a quell’altro gioco»
«Aspetta! Non partire subito in quarta! Vediamo di cosa si tratta… non doveva essere brutto? E allora!»
«Scorri… scorri... guarda quelle miniature! Che belle! Le dipingiamo vero? Dove hai messo il contatto di quel ragazzo che ti faceva lo sconto, il 3X3 a 30 euro?»
«Fermo, guarda… E’ il solito gioco. Leggi, guarda qui. Abbiamo già un gioco uguale, sta là, te lo ricordi?»
«Ma che dici! Non è uguale. Sì… forse lo ricorda, ma alla lontana»
«Ha la stessa dinamica! Leggi qui il regolamento, è pari pari l’altro»
«Sì, è simile, ma il nostro non ha le miniature»
«e chissene...»
«E nemmeno quelle 5 carte che cambiano tutto il gioco»
«Vabbè ce ne faremo una ragione»
«E poi ha dei disegni puccettosi»
«Ma che motivazione è?»
«Piacerà alla tua ragazza, alle sue amiche, e ai loro amici che porteranno altri amici e avrai una platea di gente che vorrà giocare a questo gioco che tu hai scoperto…»
«Veramente lo ha trovato Shelly»
«Vabbè, dettagli. Lo avrai e potrai giocarci tutte le volte che vuoi»
«Non so. Non sono convinto. Sì è carino, ma alla fine non mi sembra il gioco della vita»
«Ma è il primo gioco che mischia la meccanica del deckbuilding con il roll&write… E’ una innovazione! Una genialata. Stiamo parlando dell’avanguardia del gioco da tavolo»
«Che vai sul tecnico? Ma che ne sai che non è stato già fatto? Mica sei un esperto!»
«Lo ha ideato il Dalai Lama»
«EH?»
«Sì, il Dalai Lama! Quello è saggio, mica scemo. Sicuro è un gioco di prima categoria. Dai prendilo!»
«Calma, c’è tempo!»
«E che ne sai? Eh? Coma fai a saperlo che quello a 99,99 dollari non sia l’ultima copia e dopo lo devi andare a recuperare in qualche mercatino. Lo sai come funziona vero? Lo sai! Poi ti tocca pagare il sovrapprezzo e le spedizioni, e non sei sicuro che il gioco lo hanno trattato bene, e poi non ti accorgi che manca un pezzo e la scatola è rovinata»
«Va bene, sì è bello, però costa, come faccio?»
«Semplice, sposti i pagamenti a fine mese, poi rompi il salvadanaio di tuo cugino, non usi l’auto per un mese, risparmi sulla spesa e convinci nonna che siamo già a Natale e vedi che ci arriviamo. Semplice no? Mi immagino già di giocarci!»
«Ma se arriva a luglio 2021!»
«E’ uguale, perché non capisci? E’ come averlo qui, già adesso. Manda un messaggio agli amici per dirgli che quando arriva ci giochiamo, dai, sennò prendono impegni»
«Per il 2021? Vabbè prendo la carta di credito intanto così la finiamo»
«Che bello! Ah, che soddisfazione... adesso abbiamo tutti i giochi più belli usciti»
«Va bene, ma ora zittati. Questo report non si fa da solo. Dovevo già averlo consegnato»
«Sì scusa, hai ragione»
«Bene.»
«Ehi»
«Che c’è ora?»
«C’è un messaggio...»

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