7 Rosso, cambiamo le regole


Di Alessandro Pabis

Con l'arrivo dell'estate ecco tornare il caldo, i picnic, le vacanze, la piscina, le grigliate e le serate con amici e zanzare. Anche la noia. Cosa ci vorrebbe? Sicuramente l'aria condizionata e una birra fresca, ok, ma cos'altro? Un bel gioco semplice, tascabile e da spiegare in due minuti, che con questa afa la gente non ha voglia di sbattersi troppo... Figurati io a spiegare i giochi!



Con 7 Rosso abbiamo una valida alternativa ai soliti giochi di carte. Titolo del 2014 di Carl Chudyk e Chris Cieslik, portato in Italia un paio di anni fa da Cranio Creations. 49 carte di gioco nella scatola, per 2-4 giocatori dagli 8 anni in su e con una durata variabile dai 5 ai 30 minuti circa. Il regolamento in realtà non è scritto benissimo, ma per fortuna il gioco è davvero semplice e tutto quello che serve sapere si spiega in un attimo.




Sette numeri in sette colori


Il mazzo è composto da carte numerate dall'uno al sette in sette diversi colori, una carta riepilogativa ci istruisce subito sul significato dei colori. In pratica a parità di numero, si guarda la scala di colori per determinare chi vince. Dal viola, che è il colore dal valore minimo, all'indaco, il blu, il verde, giallo, arancione e infine il rosso, il colore più forte.
Semplice, forse anche troppo. Sì perché la regola di partenza del gioco è quella della carta più alta, ma in questo gioco le regole possono cambiare a ogni turno!



Prima di spiegare per bene come si gioca, c'è una regola che è incontrovertibile (non avete idea da quanto tempo aspettassi di usare questo termine in modo coerente), ovvero che alla fine di ogni turno, prima di passare la mano, ogni giocatore dev'essere vincente. Per essere vincenti bisogna avere il valore più alto, fra le carte giocate, rispettando la regola in corso sul tavolo.

Ogni giocatore parte con sette carte in mano, più una scoperta davanti a sé. Al centro del tavolo viene posta la carta delle regole di partenza base e il mazzo di pesca coperto.
La carta scoperta davanti a ognuno determinerà il primo giocatore, che potrà eseguire una delle seguenti azioni:
  • Giocare una carta a faccia in su nel proprio set.
  • Giocare una carta a faccia in su sul mazzo delle regole.
  • Giocare una carta a faccia in su nel proprio set e dopo una carta nel mazzo delle regole.
Dopo ogni azione intrapresa bisogna essere il vincente, altrimenti si viene eliminati.



È un mondo fatto di regole


Le regole sono determinate dal colore della carta giocata nel mazzo delle regole:

  • Rosso = carta più alta
  • Arancione = più carte dello stesso numero
  • Giallo = più carte dello stesso colore
  • Verde = più carte pari
  • Blu = più carte di colore diverso
  • Indaco = più carte in scala
  • Viola = più carte sotto il 4 

Ricordando sempre che in caso di pareggio, contano sempre le carte col valore più alto o in caso ulteriore di pareggio, il loro colore.




La versione avanzata comprende un paio di modifiche, ma invito a leggere quella mezza paginetta sul regolamento per saperne di più. Piuttosto preferisco approfondire la regola delle azioni, che è consigliata ai giocatori esperti e che invito ad adottare subito dopo un paio di partite.

Tutte le carte dispari hanno un simbolo in un angolo della carta, a cui corrisponde un'azione da poter svolgere se la carta viene giocata nel proprio set. Queste azioni aggiungono interazione e arricchiscono il gioco, rendendolo più vario e sfidante.
Le carte con il 7 permettono di scegliere una carta dal proprio set e porla sul mazzo delle regole, oppure in cima al mazzo di pesca. Le carte con il 5 permettono di giocare un altra carta nel proprio set. I 3 consentono di pescare dal mazzo di pesca e le carte con il numero 1 di rubare una carta dal set di un avversario, mettendola in cima al mazzo di pesca.
Alcune limitazioni sono spiegate meglio nel regolamento, che vi invito comunque a leggere.



In conclusione


Questo gioco è davvero perfetto per partite veloci con amici poco esperti, nella sua versione base. Se giocato con le regole delle azioni, coinvolge anche player più esigenti e può essere un ottimo gioco apri pista per scaldarsi prima della portata principale. Io lo considero adatto anche per le uscite alla cieca, quelle in cui non sai bene cosa aspettarti, ma a cui conviene andare con un asso nella manica, o meglio, un mazzo in tasca.
Non apprezzo il formato della scatola, avrei preferito quello standard più compatto, tipo Coloretto o Oh My goods! per intenderci, più comodo da portare in giro.
I giochi tascabili devono essere fatti per delle tasche normali, mica quelle di Doraemon!
Mi piace questo gioco perché, come quando eravamo bambini, se stai perdendo cambi la regola!

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