Eila and Something Shiny. Ovvero: Stock e Fallimenti

Di Nicola "Nik" Patti


Può capitare, e mi auguro che vi capiti, di andare in giro per quei grandi mercati coperti di fallimenti e stock. Probabilmente sapete di cosa sto parlando, ma per sicurezza provo a spiegarmi: sono dei veri e propri magazzini che racchiudono merci di svariato genere appartenuti a qualche azienda, ingrosso, negozio che è fallito e per ammortizzare ha svenduto tutto. I beni sono stati poi acquistati a prezzi stracciati da rivenditori che li accatastano in giganteschi capannoni nella speranza che, prima o poi, qualcuno entri e si metta a esplorare. 


La cover di “Eila and Something Shiny” di Jeffrey CCH. Dio ma quanto sono bellini questi coniglini?


Non ho usato il termine “esplorare” a caso: se vi capiterà di entrare in uno di questi mercati di fallimenti e stock, e mi auguro che vi capiti, capirete cosa intendo. Un dedalo di poltrone da ufficio, un labirinto di lampadari, una giungla di scatole da imballaggio, un groviglio di mobili laccati, una foresta di bidè, un intrico di cucine industriali. Abiti, quaderni, peluche, scarpe, ventiquattrore, ma anche pianoforti a coda, altalene, comodini, stampanti, penne e cornici. Tutto. Dall'enorme al minuscolo. Dal vecchio al nuovo. Dal brutto al bruttissimo. Dall'inutile al profondamente inutile. Passeggerete quindi in questo universo parallelo, pieno zeppo di nulla, straripante di vuoto e verrete sommersi dalla sensazione di quanto poco possa valere un Tanto così sconfinatamente Niente.
Finché non lo vedrete. Qualcosa. Qualcosa che brilla. 
Magari non brilla veramente, magari anzi è schiacciato sotto una densa coltre di roba. Eppure per voi, che nel cuore siete cercatori, riluce, abbaglia persino. Ne siete attratti, non potete indugiare, non potete fare a meno che seguire i vostri occhi, fino a farvi accecare dal più bel Qualcosa che abbiate mai visto. Perché se Qualcosa brilla, deve pur valere, deve pur significare Qualcosa. No?  
Questo è quello che deve aver pensato Eila quando un giorno, guardando verso la collina, ha visto qualcosa brillare.


Le illustrazioni sono di Roxy Dai. Mammamia ma c'è pure un armadillino che lavora al computer!


Eila and Something Shiny” è un gioco di Jeffrey CCH, pubblicato da ICE Makes, e parla di una coniglietta che si avventura nel mondo sconosciuto solo per scoprire cosa significhi quella luce. È un gioco pensato per essere giocato in solitaria, oppure con uno o due amici che abbiano voglia di esperire con noi il viaggio di Eila. Una fortissima componente narrativa, illustrazioni di alto livello, meccaniche semplici ma non banali fanno di questo titolo un “must-have” per tutti gli amanti dei legacy. Le nostre scelte influenzeranno il cammino di Eila, variandone il percorso e offrendo svariati finali alla sua storia, rendendo l'esperienza rigiocabile più volte.


Il peluche di Eila. No, dico: IL PELUCHE DI EILA!


Mancano soltanto pochi giorni allo scadere del Kickstarter, che ha raggiunto e superato abbondantemente il suo obiettivo. 

RIFERIMENTI:

Eila and Something Shiny campagna kickstarter


Dateci un'occhiata, magari vedrete anche voi qualcosa che brilla.

P.S. Mi sono concentrato sulla parte del “Something Shiny” perché di conigli che partono all'avventura ne ho conosciuti pochini. Però mio nonno aveva un capanno con un sacco di animali e da piccolo li ho visti spellare e cucinare parecchi.*


Eila IRL

*A Eila non piacere questo P.S.

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