Overlord. Ovvero: Tienitori di Sotterranei
Di Nicola "Nik" Patti
Ho avuto il mio primo computer molto tardi. Era il mio primo anno di superiori, e i miei genitori pensarono correttamente che per affrontare al meglio le mille sfide del liceo scientifico, un supporto tecnologico mi avrebbe fatto comodo. Benché quindi fossi sempre stato un (pessimo) videogiocatore, le mie esperienze fino a quel punto si limitavano alle console, Nintendo e Atari per la precisione. Con l'arrivo di un pc, si spalancarono di fronte a me le meravigliose e infinite porte di un multiverso sconfinato di nuove possibilità: i primi videogiochi furono acquistati in maniera un po' compulsiva, quasi a casaccio, più per la smania che per altro. Alcuni, come il mai non troppo odiato Ring: La Leggenda dei Nibelunghi, mi fecero venire l'esaurimento; altri, come Afterlife, non riuscivo proprio a capirli. Finché, un giorno, non arrivò lui: Dungeon Keeper. Stavo iniziando a giocare a D&D, e un videogame dove potevo interpretare il malvagio tenutario di un sotterraneo misterioso e minaccioso rappresentava in quel momento l'apice del godimento. Scavavi, menavi i tuoi imp e sconfiggevi i ridicoli eroi dei vari reami. Orde di mostri grotteschi brulicavano nei corridoi del tuo dungeon e il tuo compito era semplicemente governarli con pugno di ferro e guidarli verso una sanguinosa e terrificante vittoria: il tutto però era condito da una forte dose di ironia e nonsense che alleggeriva l'atmosfera.
Ho avuto il mio primo computer molto tardi. Era il mio primo anno di superiori, e i miei genitori pensarono correttamente che per affrontare al meglio le mille sfide del liceo scientifico, un supporto tecnologico mi avrebbe fatto comodo. Benché quindi fossi sempre stato un (pessimo) videogiocatore, le mie esperienze fino a quel punto si limitavano alle console, Nintendo e Atari per la precisione. Con l'arrivo di un pc, si spalancarono di fronte a me le meravigliose e infinite porte di un multiverso sconfinato di nuove possibilità: i primi videogiochi furono acquistati in maniera un po' compulsiva, quasi a casaccio, più per la smania che per altro. Alcuni, come il mai non troppo odiato Ring: La Leggenda dei Nibelunghi, mi fecero venire l'esaurimento; altri, come Afterlife, non riuscivo proprio a capirli. Finché, un giorno, non arrivò lui: Dungeon Keeper. Stavo iniziando a giocare a D&D, e un videogame dove potevo interpretare il malvagio tenutario di un sotterraneo misterioso e minaccioso rappresentava in quel momento l'apice del godimento. Scavavi, menavi i tuoi imp e sconfiggevi i ridicoli eroi dei vari reami. Orde di mostri grotteschi brulicavano nei corridoi del tuo dungeon e il tuo compito era semplicemente governarli con pugno di ferro e guidarli verso una sanguinosa e terrificante vittoria: il tutto però era condito da una forte dose di ironia e nonsense che alleggeriva l'atmosfera.
 |
| La spaventosa copertina di Overlord |
In pratica, Overlord
Overlord: a Boss Monster Adventure è un gioco di piazzamento tessere e set collection dove i giocatori impersoneranno dei Signori del Male (dotati di poteri asimmetrici) intenti a costruire il loro Regno Sotto la Superficie, con l'obiettivo specifico di radunare l'esercito di mostri più forte e conquistare il Mondo. Andando posizionare le tessere sulla plancia 3x4, si formeranno dei veri e propri dungeon composti da varie tipologie di territorio, ciascuna in grado di attirare una specie diversa di minion.
 |
| Un dungeon decisamente minaccioso... |
Scegliendo con strategia, si potranno attivare poi delle combo tra le tessere in grado di sbloccare creature ancora più potenti, portali misteriosi e punteggi sempre più alti.
Lo so cosa state pensando: “Ma è come Carcass... Minigolf Designer!”
Beh, credo che sia giunto il momento di svelarvi un segreto: i piazzamenti tessere sono un po' tutti come Carcassonne/Minigolf Designer...
 |
| Alcuni dei Boss di Overlord. I classici supervillain: il Re Lucertolone, la Vampira Sexy, la Scimmiona Letale, il Codice Fiscale... |
Overlord, ideato da Aaron Mesburne e Kevin Russ e pubblicato da Brotherwise Games, è stato illustrato da Darren Calvert con uno stile che ricorda la cara, vecchia grafica a 8 bit. Pensato per 2-5 giocatori, ha anche una modalità solitario e visto l'enorme successo della campagna, sono già stati sbloccati un visibilio di stretch goal tra cui nuovi Boss, nuovi scenari, nuove tipologie di tessere e chi più ne ha più ne metta.
 |
| mp <3 |
Manca poco allo scadere del KS: non indugiate miei cari lettori, se non volete che un enorme mano fluttuante vi schiaffeggi dall'alto...
RIFERIMENTI:
Overlord: a Boss Monster campagna Kickstarter
Tutte le immagini, a parte l'ultima, sono prese da BGG
Commenti
Posta un commento